Crescono i partiti di centrodestra mentre l’opposizione registra un calo in generale, ad eccezione del Movimento 5 Stelle. Ecco cosa dicono i sondaggi.
Cresce il centrodestra che domina lo scenario politico, mentre i partiti dell’opposizione arretrano, ad eccezione di un solo: il Movimento 5 Stelle.
È questa la fotografia scattata dall’ultimo sondaggio politico di Lab2101 per Affari italiani. Una fotografia nitida che mostra un Governo che raccoglie nuove approvazioni e consensi e dall’altra un Pd che si arresta dopo l’ondata di entusiasmo data dall’elezione di Elly Schlein come segretaria del partito.
Tra chi inaspettatamente sale c’è la Lega di Matteo Salvini, il leader del Carroccio ha condotto il suo partito a cifra doppia. Sale anche il Movimento 5 Stelle. Vediamo più da vicino i risultati per capire anche qual è lo stato di salute politico della nostra penisola. Di seguito tutto quello che serve sapere.
Sondaggi politici, centrodestra domina, crescono i partiti di Meloni e Salvini
Sarà soddisfatta la premier Giorgia Meloni che vede il suo partito al 29,4%, registrando un +0,3% rispetto all’ultima rilevazione, ma Fratelli d’Italia è in buona compagnia con i suoi alleati.
Inaspettato il recupero della Lega che compie un salto dello 0,6% giungendo a cifra doppia con il 10,2%, Forza Italia procede lentamente e si ferma al 7,6%, un dato che comunque resta in linea con il risultato ottenuto a settembre 2022, quando si sono tenute le elezioni politiche. A crescere, però, è anche il piccolo partito satellite del centrodestra come Noi moderati che raggiunge lo 0,7% registrando un +0,2%.
Complessivamente rispetto all’ultimo sondaggio, il centrodestra ha guadagnato il +1,2% dei consensi, salendo quindi al 47,6%. Guardando invece al settembre 2022, alle elezioni politiche il centrodestra si presentò con il 44%, mostrando che il governo continua a raccogliere consensi.
Sondaggi politici, l’opposizione arranca con il Pd tranne il M5S
Altra storia, invece, quella dei partiti dell’opposizione. Dopo l’elezione di Elly Schlein le prime settimane del suo segretariato avevano registrato un inaspettato balzo in avanti del 4% circa, portando il Pd dal 16% al 20%, la speranza era che andando avanti con i mesi il Pd potesse coprire il divario che intercorre con Fratelli d’Italia, ma non è stato così: il Partito democratico si è fermato al 20,2%, con leggero passo indietro del -0,1%. Forse la nuova leader del Pd dovrà trovare nuove strategie per raccogliere consensi.
Ma ad arrancare non è solo il Pd, tra gli altri partiti dell’opposizione si registra un calo anche per Azione di Carlo Calenda, fermandosi al 3,9%, (-0,3%) e Italia viva di Matteo Renzi fermo al 2,7% (-0,1%). Dopo l’alleanza durante le elezioni di settembre non è durata nemmeno un anno e oggi che i due leader stanno attraversando sembra impossibile che questa ritorni. Allo stato attuale i due partiti non raggiungono insieme nemmeno il 7%.
Ma ci sono anche gli altri partiti come Alleanza Verdi-Sinistra che scende al 3,4% dal 3,6%; +Europa fa un passo indietro e scende al 2,6% (-0,1%). L’alleanza di centrosinistra nel suo complesso raccoglie quindi il 26,2%. L’unico partito dell’opposizione che registra una crescita è stato il Movimento 5 stelle che si è fatto portavoce di chi ha perso il reddito di cittadinanza. Il partito di Giuseppe Conte raggiunge quota 15,8% con un balzo del +0,7%. Un risultato non molto lontano da quello delle scorse elezioni. E se prima dell’elezione di Elly Schlein il Movimento era diventato il primo partito dell’opposizione, oggi sembra essersi stabilizzato.
In ogni caso, anche se il centrosinistra decidesse di allearsi con Movimento 5 stelle, Calenda e Renzi, cosa al quanto improbabile nonostante il salario minimo aveva messo d’accordo l’intera opposizione ad eccezione di Italia Viva, non supererebbe il centrodestra, ma raggiungerebbe il 47,3% a pochi punti percentuali della coalizione guidata da Giorgia Meloni.
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