L’ultima supermedia dei sondaggi di YouTrend vede in crescita i 5 Stelle, segno positivo per Meloni mentre sarebbero in calo Salvini, Forza Italia e Pd, con Renzi stabile sotto la soglia del 3%.
L’ultima supermedia dei sondaggi politici realizzata da YouTrend in data 4 luglio vede grossi cambiamenti soprattutto all’interno della coalizione di governo, con Giorgia Meloni che sarebbe l’unica tra i leader del centrodestra a poter sorridere guardando le varie indagini che sono state rese note nell’ultima settimana.
Supermedia sondaggi YouTrend
Fonte YouTrend
Il momento in Italia è interlocutorio: dopo l’apertura della procedura di infrazione nel governo è scattata una sorta di pax estiva, con ogni discorso relativo alla prossima legge di Bilancio rimandato a settembre. Nel frattempo la Lega ha incassato il via libera definitivo all’Autonomia differenziata e la premier - messa all’angolo nelle discussioni sulle poltrone che contano - sta provando a strappare un commissario di peso per il nostro Paese nella machiavellica partita delle nomine Ue.
In questo scenario i sondaggi vedono in netto calo Forza Italia, con il partito che di recente ha dovuto subire la tirata d’orecchie sui diritti civili da parte di Marina Berlusconi, con gli azzurri che subito hanno provato a cambiare la propria linea finora troppo appiattita sulle posizioni della destra stando alle parole della figlia del fondatore degli azzurri.
Male anche Matteo Salvini che così non sembrerebbe riuscire ad approfittare dello scivolone forzista per riportare il Carroccio davanti agli azzurri: viste le percentuali snocciolate dai sondaggi, la crisi della Lega ormai sembrerebbe essere inarrestabile.
Nel centrodestra così per i sondaggi farebbe registrare un passo in avanti solo Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni sempre più leader assoluta della coalizione e pronta a trascinare il proprio partito verso l’obiettivo del 30%.
Sondaggi politici: bene il M5s, in flessione il Pd
Gli ultimi sondaggi politici hanno indicato il Movimento 5 Stelle come il partito più in forma del momento. Bisogna però fare una premessa necessaria visto che la crescita è relativa alla percentuale ottenuta alle elezioni europee.
Prima delle europee dove i pentastellati hanno ottenuto un deludente 10%, i grillini erano attestati dai sondaggi al 15% e adesso starebbero solo lentamente cercando di recuperare tutto quel terreno perso di recente.
Sempre secondo questo ragionamento, la flessione del Pd non sarebbe preoccupante visto che i dem si confermerebbero al 24%, una percentuale ben più alta rispetto a quella a loro attestata prima del voto.
Stesso discorso per Alleanza Verdi-Sinistra che si confermerebbe ben oltre la soglia di sbarramento che alle politiche è del 3%, asticella che per i sondaggi verrebbe superata da Carlo Calenda nonostante il segno negativo attestato ad Azione.
Stabile invece Matteo Renzi, ma la sua Italia Viva, ora tornata da sola dopo la deludente alleanza con + Europa, sarebbe sempre sotto la soglia di sbarramento al pari degli ex radicali e di Pace Terra Dignità, il movimento pacifista di Michele Santoro.
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