Gli italiani vogliono tornare al voto: il 70% spera nella rottura Salvini-Di Maio

Alessandro Cipolla

19/07/2019

I risultati del nostro sondaggio su cosa dovrebbe fare Matteo Salvini vista la crisi di governo: la maggior parte dei nostri lettori si è espressa in favore di elezioni anticipate in tempi rapidi.

Gli italiani vogliono tornare al voto: il 70% spera nella rottura Salvini-Di Maio

Chiuso dopo 24 ore dal suo lancio il nostro sondaggio che, visto il momento di grande crisi che attanaglia il governo gialloverde, si basava sulla domanda se Matteo Salvini debba o meno rompere con il Movimento 5 Stelle.

Tre le opzioni sottoposte ai nostri lettori. La prima si esprimeva a favore del prosieguo del governo con i pentastellati, la seconda invece era a favore della fine dell’esecutivo gialloverde e per un rapido ritorno alle urne mentre, la terza scelta, prevedeva una rottura della Lega con i 5 Stelle per tentare di formare una nuova maggioranza con il centrodestra evitando così nuove elezioni.

I risultati del nostro sondaggio, che comunque non ha valore scientifico ma soltanto indicativo visto che non è stato realizzato a campione, ha visto il 32% dei partecipanti optare per il prosieguo del governo del cambiamento.

Il 42% invece ha votato per la fine del governo Conte con delle elezioni a stretto giro, mentre il 26% si augura che Matteo Salvini possa decidere di provare a formare una maggioranza di centrodestra.

Cosa deve fare Salvini: i risultati del sondaggio

Sono diverse le chiavi di lettura che possono essere date al nostro sondaggio. In generale, soltanto un lettore su tre è favorevole a una pace tra Lega e Movimento 5 Stelle che possa permettere al premier Conte di continuare il suo lavoro.

Totale voti: 2.378

  • Il governo deve andare avanti - 757 voti
  • Elezioni subito - 1005 voti
  • Maggioranza di centrodestra - 616

Quasi il 70% di chi ha scelto di partecipare al sondaggio si è espresso invece per la fine del governo gialloverde, con la maggioranza che preferirebbe poi un ritorno alle urne invece che tentare di formare una maggioranza di tutto il centrodestra.

Bisogna ricordare che dopo le elezioni del marzo 2018 Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, insieme non riuscirono a ottenere i voti necessari per formare una maggioranza nonostante la loro coalizione sia stata la più votata. Per un ribaltone, servirebbe quindi l’appoggio di diversi “responsabili” da pescare tra gli altri partiti.

Per andare a elezioni anticipate a fine settembre invece servirebbe una crisi lampo, con il Presidente Sergio Mattarella che dovrebbe sciogliere le Camere entro questo fine settimana, altrimenti non ci sarebbero i tempi tecnici visto che in autunno c’è la legge di Bilancio da dover approvare.

Alla fine quindi lo scenario più plausibile sembrerebbe essere quello dell’andare avanti, nonostante che i rapporti tra la Lega e il Movimento 5 Stelle si siano ormai deteriorati in maniera quasi irreversibile.

Resta da capire però come, in uno scenario del genere, la maggioranza carioca possa andare avanti e affrontare la prossima manovra economica, dove si dovrà sterilizzare la clausola di salvaguardia per evitare l’aumento dell’IVA e tenere i conti in ordine come richiesto da Bruxelles per evitare una procedura di infrazione.

La scelta però è tutta nelle mani di Matteo Salvini visto che i pentastellati, nonostante le ultime bordate sganciate contro il Carroccio, alla fine hanno il terrore della crisi dato il loro ridimensionamento elettorale alle ultime europee.

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