Il clima economico non è certo dei migliori ma l’S&P500 si prende gioco di tutti e dopo aver rotto i propri minimi, dà inizio a un nuovo trend crescente.
Dopo la fuoriuscita dei dati fin troppo promettenti riguardo al Job Report e la deludente comunicazione dei valori sul Cpi statunitense, il sentiment sul mercato si mostrava tutt’altro che positivo. All’inizio, l’andamento del prezzo delle principali azioni americane sembrava confermare lo stato d’animo degli investitori.
Difatti, l’S&P500 nei pressi della metà di ottobre ha rotto di nuovo a ribasso il suo precedente supporto, alimentando l’idea che il mercato potesse già nel breve periodo scontare un ulteriore crollo delle proprie quotazioni. Però, nella seduta successiva alla rottura, contro ogni aspettativa, il prezzo dei principali indici americani ha deciso dare il via a un nuovo trend rialzista che attualmente ha riportato il prezzo dell’S&P500 sopra il massimo relativo precedente.
Apple e Nvidia guidano la risalita del comparto americano
Fra le società americane ad alta capitalizzazione che hanno guidato la risalita dell’indice è possibile osservare: Apple e Nvidia.
Apple è sicuramente fra le big cap che stanno subendo meno le conseguenze dell’attuale contesto economico globale. Registra una perdita dai propri massimi di circa il 18%, decisamente sotto la media rispetto ai suoi competitor. Nell’ultima settimana ha contabilizzato un andamento positivo del 5%, con ben cinque sessioni borsistiche chiuse in positivo.
Nvidia invece negli ultimi mesi ha evidenziato un andamento decisamente negativo: dai propri massimi ha perso più del 60%. La società, infatti, al momento risente delle restrizioni legate al mercato dei Chip. I dati di bilancio di agosto si sono mostrati decisamente deludenti causando un importante crollo del prezzo del titolo. Nonostante questo, l’ultima settimana si è mostrata positiva per il titolo in questione mostrando un guadagno di 10 punti percentuali.
Analisi tecnica dell’indice S&P500
L’indice S&P500 presenta comunque un andamento tecnico complessivamente negativo da agosto 2022. La trendline di fondo, graficamente definita dalla linea che unisce i punti di minimo precedenti, sembra essere stata rotta dalla seduta borsistica del 24 ottobre aprendo il mercato a nuovi scenari.
Il quadro più plausibile è sicuramente quello che prevede un andamento laterale in quanto, sebbene il trend decrescente non sia stato confermato, non sussistono ancora i fondamentali economici per assistere a una decisa ripartenza di breve periodo delle quotazioni azionarie, specie per i titoli tecnologici.
La media mobile esponenziale a 50 periodi sembra adattarsi perfettamente all’andamento del prezzo dell’S&P500: in passato ha saputo ben rappresentare le fasi di mercato fungendo da supporto e resistenza dinamica per il prezzo. La candela della seduta del 24 ottobre sembra aver rotto la Ema attribuendo particolare importanza tecnica e momentum a questo periodo borsistico.
Strategia operativa: come sfruttare questo contesto borsistico
Se lo scenario più plausibile è quello relativo alla formazione di una fase laterale più o meno duratura, nel breve periodo potrebbe essere interessante provare a impostare operazioni che mirino a sfruttare la volatilità del range. L’Rsi in questo caso potrebbe essere un indicatore tecnico d’aiuto per comprendere quali potrebbero essere le zone di eccesso su cui di norma si formano gli estremi del canale.
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