Dall’abito alla location, in esclusiva per Money.it tutti i suggerimenti della wedding planner Michelle Carpente, conduttrice di Matrimonio a tutti i costi
Sono sempre di più le coppie che decidono di convolare a nozze nei mesi estivi. Il motivo, spesso, è legato al tempo: ad eccezione di qualche temporale estivo, ci sono più probabilità di poter organizzare il ricevimento all’aria aperta, magari immersi in un parco o nei giardini di una villa.
Location suggestive che fanno da cornice al giorno più bello di ogni sposa. Eppure… eppure proprio d’estate si potrebbe inciampare in qualche piccolo intoppo, dovuto principalmente al gran caldo.
A confermarlo è Michelle Carpente, wedding planner e conduttrice del programma Matrimonio a tutti i costi, in onda dal 30 luglio su Real Time.
Michelle, partiamo da abito e scarpe. Tra luglio e agosto le temperature potrebbero essere davvero elevate. Ci sono dei consigli sul look da seguire? Ad esempio, meglio scarpe chiuse come le decolleté o aperte? Abito scollato sì, ma se ci si sposa in chiesa?
«Cominciamo col dire che in Italia la stagione dei matrimoni va da metà aprile a metà ottobre. La maggior parte delle spose sceglie quindi i mesi estivi per convolare a nozze, anche se con la pandemia, per necessità, la stagione si è spalmata su più mesi. Premesso ciò, anche le linee di abiti da sposa non hanno la doppia collezione, ma una sola collezione per l’inverno e per l’estate».
E allora come ci si organizza contro le temperature bollenti?
«La verità è che il giorno del matrimonio non ci sono regole, tutto è concesso. Il mio consiglio è quello di optare per un cambio dopo il rito o dopo il ricevimento, quando arriva il taglio della torta. Un look più agile e comodo che possa andare incontro alla stanchezza della sposa e che possa comunque preservarle l’eleganza che merita nel suo giorno più importante.
La stagione in questo conta poco, piuttosto subentra il gusto personale. Se si amano le scarpe chiuse, ad esempio, si può pensare di sceglierne un paio aperte per il dopo cerimonia, in modo da non rischiare di avere le vesciche dopo pochi minuti.
Stesso discorso per l’abito. Se si desidera indossare un abito corto o con scollatura importante o con le spalle o schiena scoperte, non sempre graditi in Chiesa, il mio consiglio è di scegliere un abito componibile, ovvero un abito a cui, una volta usciti dalla cerimonia, è possibile togliere il coprispalle o accorciare la gonna».
Sudore e make up: è inevitabile che con il caldo la sposa possa sudare. Come prevenire e intervenire?
«Il mio consiglio è quello di iniziare, settimane prima del giorno del matrimonio, a fare dei trattamenti per la pelle, idratandosi molto e seguendo costantemente una beauty routine che aiuti a rendere luminosa la pelle.
Ad ogni modo, qualora la sposa soffrisse molto le alte temperature, si può sempre chiedere alla make up artist di fare più di un ritocco durante la giornata.
Se invece non si ha un budget a disposizione per poter prevedere la truccatrice tutto il giorno, allora si può utilizzare il fissante. Ma soprattutto è bene avere sempre a portata di mano dei fazzolettini per tamponare il sudore. Tamponare e non strusciare, mi raccomando!».
Tema location: meglio all’aperto? E se poi arriva un acquazzone?
«Io non posso scegliere e tantomeno consigliare una location che non abbia un piano B, sarebbe poco professionale. Bisogna optare sempre per una struttura che offra una soluzione alternativa per un’eventuale pioggia, o che possa concedere l’allestimento di una tensostruttura.
L’unica cosa da tenere bene a mente è che i costi di quest’ultima non sono bassi. In questo caso, si può sempre chiedere alla location se il giorno prima o il giorno dopo è previsto un altro matrimonio. Se si è fortunati si potrebbe infatti dividere il prezzo della tensostruttura, abbassando così i costi».
Allestimento: il caldo potrebbe rovinare i fiori. Qual è la soluzione?
«Le soluzioni sono le più disparate, dal mettere le provette di acqua al conservare i fiori il più possibile al fresco e iniziare l’allestimento il più tardi possibile. Ma questo non è sempre fattibile.
Ci sono però dei fiori che resistono meglio alle alte temperature, e in questo caso è importante farsi consigliare dalla propria fiorista, scegliendo anche in base all’orario in cui ci si sposa. Tendenzialmente le ultime mode hanno aiutato molto, si basti pensare alla scelta della nebbiolina, delle pampas e, più recentemente, allo stile tropical».
A proposito di orario: a che ora sarebbe meglio sposarsi?
«Molto dipende dal luogo in cui ci si sposa, più che dall’orario. A volte, però, gli sposi non sono messi nella condizione di poter scegliere l’ora che preferiscono, poiché, soprattutto per la cerimonia, che sia religiosa o legale, ci sono degli slot di orari disponibili.
Se è possibile scegliere io consiglio, in estate, il matrimonio prima del tramonto, anche se sono consapevole che purtroppo alcune strutture sono disponibili fino ad una certa ora (poi impongono un pagamento, detto extra time, per ogni ora notturna in più).
Questo potrebbe essere l’unico aspetto negativo. Ma se si ha un professionista che aiuta nella realizzazione del timing della giornata, e se si ha un eventuale budget extra, vi assicuro che si riuscirà a far tutto, a scandire bene i tempi e a non annoiare gli ospiti con matrimoni troppo lunghi».
Arriviamo al menù: meglio leggero, considerando il caldo?
«Certamente un menù leggero è consigliato, ma i catering spesso non lo prendono in considerazione. Meglio optare per bevande di welcome drink all’arrivo degli ospiti e un menù di pesce.
Spesso, poi, vengono proposti i risotti, ma bisogna considerare che non tutti i risotti sono invernali, anzi!
Se ci si sposa in luoghi molto caldi ed è previsto il pranzo, le bevande fresche, o anche il gelato e la frutta, sono delle opzioni da poter prendere in considerazione a fine pasto o con il taglio della torta. In ogni caso, è sempre bene farsi consigliare dal catering».
Il 30 luglio torni in Tv su Real Time con Matrimonio a tutti i costi.
«Sì, si tratta di un nuovo format composto da quattro puntate (in onda ogni sabato), in cui una coppia diversa per ogni puntata è estremamente motivata a sposarsi ma deve fare i conti con un grande ostacolo: un budget a disposizione di soli 5.000 euro.
La missione del programma è quindi quella di aiutare i futuri sposi a risparmiare in base alle loro priorità per le categorie relative a: abito, catering, location, fiori, fedi, musica ed intrattenimento».
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