Con Wild Food Maremma, Stefano Bini ci svela bellezze naturalistiche e culinarie di una delle regioni più suggestive del Bel Paese. Lo abbiamo intervistato
C’è un posto dove natura e cibo si fondono in un’armonia perfetta: la Maremma Toscana. Qui, le meraviglie paesaggistiche incontrano una ricca tradizione culinaria che va dagli antipasti ai dolci.
A raccontare questa terra ricca di bellezze naturalistiche e sapori è Stefano Bini, dal 29 luglio al timone di Wild Food Maremma alle 8,40 su Food Network (canale 33).
Il programma racconta il meglio della zona che si estende tra le province di Livorno e Grosseto fino a Siena e Viterbo, partendo dalle ricette tipiche del territorio per poi esplorare la natura e le città nei dintorni. Un viaggio sensoriale tutto da seguire.
Stefano, innanzitutto come è nata l’idea di questo programma?
«È nata davanti ad un paio di bevute, sotto le vacanze di Natale, con mio cugino. Lui mi ha dato la scintilla e io ho acceso il fuoco ed è nato Wild Food Maremma. Lui fa altro nella vita quindi editorialmente mi sono mosso io, tra sponsor e contatti vari. Un’avventura inaspettata!».
Nello specifico, di che cosa parla il programma? Com’è strutturato?
«Parla di cucina, territorio e cultura, ma non in maniera tradizionale e dejàvu. Andremo a scavare nelle tradizioni culinarie, esploreremo grotte, castelli, paesaggi, racconteremo storie mai sentite. Ma davvero mai sentite!
In ogni puntata, due ricette del luogo, sviscerate fino ai dettagli storici, e due luoghi wild. Alla fine delle 9 puntate, sono sicuro, apprezzerete davvero la Maremma e vi verrà voglia di visitarla».
Tu sei di Grosseto, quindi la Maremma è una zona che conoscerai molto bene... Quali sono le mete protagoniste di questo viaggio?
«Sono di Grosseto, ma abito da dieci anni a Milano e ancor prima, per l’Università, ho abitato a Siena. Manco stabilmente a Grosseto da 18 anni, tranne le due volte all’anno che scendo per le vacanze. Ovviamente, tantissime cose me le sono perse e di altre non ero proprio a conoscenza.
È stato emozionante e sorprendente scoprire così tanti segreti della mia terra d’origine. Le mete saranno 9: Manciano, Pitigliano, Grosseto, Orbetello, Castel del Piano, Sorano, Magliano, Terme di Saturnia e Piancastagnaio. Un viaggio lungo e curioso. Da seguire!».
Per chi ancora non ti conoscesse, chi è Stefano Bini?
«Stefano è un ragazzo che ha iniziato la gavetta televisiva e radiofonica nelle piccole realtà locali, a 16 anni. Dopo un brutto periodo legato al cancro avuto tra i 22 e i 24, è rinato e ha avuto ancor più chiaro quale sarebbe stato il suo futuro. Ovvero la tv e la radio. L’ha sempre saputo, ma la resilienza ha fatto il resto.
Con coraggio, determinazione, professionalità e passione ha lavorato in importanti associazioni come l’Unicef in qualità di segretario personale del Presidente, in grandi giornali come Cioè, Il Giornale e Libero, in tv come autore per Canale 5 e Raiuno, come conduttore su Rai Italia e Raidue, ed ora per Warner Bros Discovery Food Network. La vita mi ha voluto bene ed è stata contraccambiata!».
Nel programma parli di cibo e vini. Ma tu sai cucinare? E quali sono i tuoi piatti preferiti?
«So cucinare benissimo, quindi care ragazze fatevi avanti! Sono un uomo da sposare. Sono figlio e nipote di ristoratori da sei generazioni. Sono cresciuto tra alberghi, ristoranti e corsi di cucina. I miei piatti preferiti sono tanti: dagli spaghetti alla Buttera al pollo con i peperoni, fino alle pappardelle al cinghiale».
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