Stop alle tasse fino al 31 agosto, arriva la sospensione del Fisco

Nadia Pascale

16 Luglio 2024 - 15:04

Manca poco alla sospensione dei termini per la pausa estiva, stop alle tasse fino al 31 agosto. Ecco tutti gli atti dell’Agenzia delle Entrate sospesi.

Stop alle tasse fino al 31 agosto, arriva la sospensione del Fisco

Stop alle tasse fino al 31 agosto, ma è proprio così? Quali adempimenti sono sospesi? Ecco i chiarimenti necessari per evitare di incorrere in errori

Il Fisco va in vacanza e i contribuenti possono tirare un sospiro di sollievo, infatti, dal 1° agosto al 31 agosto, salvo urgenze indifferibili, sono sospese le comunicazioni da parte del Fisco.

Occorre però prestare attenzione perché non tutte le attività sono sospese. Ecco i limiti dello stop alle tasse di agosto.

Stop alle tasse, ecco le attività dell’Agenzia delle entrate coinvolte

Il Governo Meloni ha previsto la sospensione delle comunicazioni da parte del Fisco per il mese di agosto. In una circolare l’Agenzia delle entrate ha chiarito quali sono gli atti sospesi relativi ad accertamento fiscale. I termini sono sospesi anche nel mese di dicembre dal giorno 1 al 31.

In particolare si tratta di:

  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli automatizzati;
  • esiti dei controlli formali delle dichiarazioni;
  • gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;
  • lettere di invito per l’adempimento spontaneo.

La previsione non fa venir meno la sospensione, già prevista ex lege nel periodo 1° agosto al 4 settembre, in relazione al pagamento delle somme dovute in esito alla stessa tipologia di atti, nonché in relazione alla trasmissione di documenti e informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori.

Nuovi termini per i pagamenti a rate

Con la circolare 9/E l’Agenzia delle entrate ha, inoltre, specificato che cambiano i termini per i pagamenti rateali delle imposte e dei contributi per una delle gestioni Inps (saldo e acconto).

A decorrere dal versamento delle somme dovute a titolo di saldo delle imposte relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, si prevede il differimento, dal mese di novembre al 16 dicembre, del termine ultimo entro il quale perfezionare la rateizzazione dei versamenti dovuti a titolo di saldo e acconto. Si fissa, per tutti i contribuenti, un’unica data di scadenza (corrispondente al giorno 16 di ogni mese) entro la quale effettuare il pagamento delle rate mensili successive alla prima.

Non c’è bisogno di palesare l’intenzione di avvalersi della nuova rateazione all’Agenzia delle entrate, basta il comportamento concludente, cioè la compilazione, all’interno del modello di versamento unificato F24, degli appositi campi concernenti la “rateazione”, nei quali indicare sia la rata per la quale si effettua il pagamento, sia il numero di rate prescelto.

Il contribuente che vuole rateizzare gli importi deve:

  • scegliere il numero di rate con cui vuole saldare il debito, il pagamento deve comunque essere concluso entro il 16 dicembre (massimo 7 rate);
  • suddividere l’importo complessivo per il numero di rate;
  • versare la prima rata;
  • versare le successive rate entro il 16 di ogni mese, avendo cura di completare il pagamento entro il 16 dicembre. Le rate successive alla prima devono essere maggiorate degli interessi.

Al fine di chiarire meglio la nuova rateazione, ecco un esempio di piano di rateazione Irpef 2024, anno di imposta 2023.
Al fine di capire come funziona a livello pratico la nuova rateazione, ecco i pagamenti Irpef che si possono applicare:

  • la prima rata, entro il 1° luglio 2024 (posticipato dal 30 giugno 2024);
  • la seconda rata, entro il 16 luglio 2024;
  • la terza rata, entro il 20 agosto 2024 (posticipato per il ponte festivo);
  • la quarta rata, entro il 16 settembre 2024;
  • la quinta rata, entro il 16 ottobre 2024;
  • la sesta rata, entro il 18 novembre 2024;
  • la settima e ultima rata, entro il 16 dicembre 2024.

Le somme possono essere versate con il modello F24 anche utilizzando il canale Pago PA.

Circolare Agenzia delle entrate
Circolare sospensione termini agosto e dicembre

Pagamenti tasse ad agosto, attenti ai termini per evitare brutte sorprese

Riportare i termini di pagamento è importante perché, come si può notare, ad agosto è necessario comunque versare gli importi. Questo vuol dire che sono sospese le comunicazioni relative agli atti di controllo dell’Agenzia delle entrate e i pagamenti relativi a tali comunicazioni, ma non sono sospesi i pagamenti “ordinari”.

Certamente le scadenze fiscali sono ridotte, ma non annullate. Ad esempio, chi ha aderito alla rottamazione quater, entro il 31 luglio deve pagare la rata in scadenza, grazie ai 5 giorni di tolleranza può recuperare entro il 5 agosto, in caso contrario c’è decadenza.
Entro il 20 agosto c’è inoltre la scadenza del pagamento Iva per i contribuenti mensili e per i contribuenti trimestrali.

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