Quanto costerà agli italiani lo stop al Fisco? Risponde l’Osservatorio Conti Pubblici, con il report pubblicato il 3 febbraio: si tratta di 14 miliardi di euro tra i versamenti sospesi del 2020 e del 2021, tenendo in considerazione anche quanto dovuto nel 2022.
Fisco congelato da mesi, visti i provvedimenti anticrisi adottati nel 2020 e nei primi mesi del 2021: ma quanto costerà agli italiani?
A fare i conti ci ha pensato l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani, con un report pubblicato il 3 febbraio 2021.
Il conto che spetterà agli italiani ammonta a 14 miliardi, tra il rinvio di versamenti di imposte, contributi e infra annuali. Il mese horribilis sarà aprile 2021, quando si concentreranno le imposte già dovute normalmente con il recupero di quelle sospese.
Inoltre, se non interviene il decreto Ristori 5 -di cui non si è più parlato vista la crisi politica- dal 1° marzo riprende l’attività della Riscossione.
Quanto costerà agli italiani lo stop al Fisco? Il conto è di 14 miliardi
Il 2020 passerà alla Storia per la pandemia da coronavirus, ma gli italiani ne parleranno anche come l’anno in cui dovevano al Fisco 14 miliardi di euro.
Lo scorso anno sono stati adottati otto decreti anticrisi, per sospendere il versamento di imposte e contributi: lo scopo era dare qualche tempo di sollievo ai contribuenti, vista la chiusura forzata (o l’attività molto limitata) delle attività commerciali e delle imprese.
Ma si tratta di sospensioni, non di annullamenti, e prima o poi va pagato quanto dovuto al Fisco, che secondo l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani ammonta a 14 miliardi di euro. Sono stati sospesi infatti non solo i versamenti del 2020, ma anche una parte di quelli del 2021, in particolare con il decreto Agosto e i primi quattro decreti Ristori.
Secondo i dati pubblicati il 3 febbraio dall’OCP, agli italiani sono richiesti:
- 12,2 miliardi di imposte e contributi tra quelli che avrebbero dovuto essere pagati nel 2020 e quelli da pagare per il 2021;
- ulteriori 1,8 miliardi nel 2022.
In totale quindi sono 14 miliardi: la maggior parte di questi (tranne circa 1 miliardo) calcola l’Osservatorio, andranno versati dai soggetti più colpiti dalla pandemia.
leggi anche
Proroga cartelle fino al 28 febbraio 2021: nuovo decreto approvato in Consiglio dei Ministri
Quanto costerà lo stop al Fisco: gli importi dovuti nel 2021 e nel 2022
Si arriva alla cifra di 14 miliardi di euro, come abbiamo visto, sommando quanto dovuto nel 2020 e quanto spetta al Fisco quest’anno e nel 2022.
Si legge nel report dell’OCP che dei 12,2 miliardi posticipati al prossimo anno, circa 11 dovranno essere versati nell’arco di appena quattro mesi, tra marzo e giugno, con un picco in aprile.
Aprile sarà un mese particolarmente impegnativo e oneroso per tre motivi:
- agli 11 miliardi va aggiunta la somma da versare normalmente nei prossimi anni;
- 1 miliardo di euro è da mettere in conto per la rottamazione-ter e il saldo e stralcio, sui contribuenti relativamente più colpiti dalla pandemia;
- nei prossimi mesi riprenderà l’attività di riscossione da parte dell’Agenzia dell’Entrate, sospesa fino al 28 febbraio (si tratterebbe di circa 50 milioni di cartelle esattoriali al momento sospese).
Per quanto riguarda l’ultimo punto, un intervento ad hoc potrebbe esserci nel decreto Ristori 5, che però è stato messo in stand-by vista la crisi di Governo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA