Addio all’obbligo di accettare pagamenti con Pos sotto la soglia dei 30 euro e anche alle sanzioni per i commercianti: è quanto previsto dalla bozza del ddl Bilancio 2023.
Novità per i pagamenti elettronici, o meglio, per l’obbligo di Pos. In base a quanto previsto dalla bozza della legge di Bilancio 2023 datata 23 novembre, cambiano le regole per i commercianti e i professionisti. Queste categorie, infatti, non sarebbero più tenute ad accettare pagamenti tracciati per importi fino a 30euro.
Cambiano anche le regole riguardanti le sanzioni. Di per sé già irrisorie ma frutto di anni di battaglie per rendere efficacie ed efficiente l’obbligatorietà dei pagamenti tracciabili, il testo provvisorio della manovra cancella la doppia multa in vigore dal 30 giugno 2022.
Stop all’obbligo di Pos per i pagamenti sotto i 30 euro
Le novità sui pagamenti, sia in contante che con carta o bancomat, si trovano all’articolo 68 della bozza della legge di Bilancio. La prima parte dell’articolo riguarda l’innalzamento della soglia per l’uso dei contanti. Secondo la normativa vigente, infatti, 1° gennaio 2023 il tetto per i pagamenti in contante sarebbe sceso a mille euro, dimezzando la soglia attualmente in vigore. Con l’intervento della legge di Bilancio, invece, la soglia viene alzata a 5mila euro.
La seconda parte dell’articolo 68 della bozza riguarda i pagamenti con Pos: per le cifre inferiori a 30 euro, i commercianti non saranno più tenuti ad accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat.
In realtà, il pos obbligatorio è stato introdotto nel 2014 (nello specifico l’obbligo di accettare pagamenti con carte esiste dal 30 giugno 2014 in base all’articolo 15, comma 4, dl 179/2012) ma senza prevedere l’applicazione di sanzioni in caso di mancato rispetto della norma. Di fatto, quindi, l’obbligo è rimasto solo teorico.
Addio alle sanzioni per chi non accetta i pagamenti con carta e bancomat
L’altra novità riguarda la sospensione delle multe previste per gli esercenti e i professionisti che non accettano pagamenti con carta e bancomat.
Dal 30 giugno 2022 sono entrate in vigore le multe per chi non accetta pagamenti elettronici. Le sanzioni per chi non accetta pagamenti tramite pos erano inizialmente previste a partire dal 2023, ma a cambiare le carte in tavola anticipandone l’entrata in vigore è stato il decreto Pnrr.
La multa prevista per chi non accetta pagamenti con pos consiste, in realtà, nell’applicazione di una doppia sanzione:
- la prima è di 30 euro;
- la seconda è la maggiorazione del 4% del valore della transazione elettronica rifiutata.
Facciamo un esempio pratico: su un acquisto del valore di 100 euro, il commerciante che rifiuta un pagamento con carta di credito, debito (di tipo bancomat) o prepagata dovrà pagare una multa di 30 euro, a cui verrà aggiunto il 4% di 100 euro, per un totale di 34 euro.
La norma della legge di Bilancio prevede che il ministero delle Imprese e del Made in Italy decida entro 180 giorni, quindi entro giugno, «i criteri di esclusione, al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse».
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