Stralcio cartelle, come controllare se il proprio debito è stato cancellato? Visto che la cancellazione dei ruoli dovrebbe avvenire in automatico, bisogna accedere alla propria area riservata sul sito della Agenzia delle Entrate-Riscossione, e controllare l’estratto conto.
Stralcio cartelle nel Dl Sostegni, l’approvazione del provvedimento è arrivata il 19 marzo. Si è trovato un accordo sulla nuova pace fiscale, e le novità al riguardo sono molte.
Ma visto che lo stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro (parliamo dei ruoli datati 2000-2010) dovrebbe avvenire in modo automatico, non si presuppone una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Come controllare che il proprio debito sia stato cancellato, evitando così di continuare a pagare?
Stralcio cartelle Dl Sostegni: come controllare se il proprio debito è stato cancellato
L’attesa per il Dl Sostegni è quasi giunta al termine: il Consiglio ha approvato il provvedimento il 19 marzo, e ora si attende la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.
In base alle ultime novità contenute nella versione del provvedimento bollinata dalla Ragioneria di Stato, lo stralcio delle cartelle sotto i 5.000 euro relative al periodo 2000-2010 dovrebbe avvenire in modo automatico.
Questo significa che non è necessario presentare alcuna domanda per ottenere la cancellazione, e anche che non è prevista nessuna comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Come rendersi conto se il proprio debito è stato cancellato? Anche per evitare di continuare a pagare, visto non sarà effettuato il rimborso delle somme già versate.
Per controllare che il proprio debito è stato cancellato, bisognerà accedere alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e verificare il proprio estratto conto: in questo modo si saprà se il debito è stato definitivamente stralciato.
Stralcio cartelle Dl Sostegni: il ricalcolo del proprio debito e le nuove rate
Qualora il debito sarà interamente cancellato allora non ci sarà bisogno di ricalcolare le rate di rottamazione o saldo e stralcio.
Cosa succede se invece il contribuente ha dei debiti residui? In questo caso si dovrà ricalcolare il debito, e procedere con un nuovo piano di rateizzazione degli importi.
Ricordiamo però che non tutti i debiti fanno parte della sanatoria. I debiti esclusi dallo stralcio sono:
- le multe stradali;
- i pagamenti di danni erariali;
- i debiti per il recupero di aiuti di Stato.
Restiamo in attesa del decreto attuativo MEF per conoscere tutti i dettagli operativi.
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