Le quotazioni di Ferrari hanno fornito un segnale short effettuando il pullback di due linee di tendenza. Da questi livelli si potrebbero implementare strategie asimmetriche ribassiste con i Certificati Corridor di SocGen
A Piazza Affari le vendite di oggi causate dalla crisi di Governo italiana non risparmiano nemmeno Ferrari, che segna un momentaneo rosso dello 0,66%.
Ferrari, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico i prezzi, inseriti in un sostenuto uptrend di lungo periodo, hanno effettuato la violazione della linea di tendenza che collega i minimi del 2 gennaio a quelli del 6 maggio 2019.
Dopo aver rimbalzato sull’area di concentrazione di domanda a 137,95 euro, lasciata in eredità dai top dell’11 giugno 2019, i corsi hanno effettuato il pullback della trendline menzionata prima e di quella ottenuta collegando i bottom del 27 giugno a quelli del 31 luglio 2019. Ad attrarre i venditori è stata anche la divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi.
Al momento, sembra che il trend rialzista delle azioni Ferrari voglia prendere una pausa, con i corsi che si potrebbero spingere verso il supporto statico di lungo periodo a 129,50 euro, lasciato in eredità dai massimi del 15 giugno 2018.
Quest’ultimo livello corrisponderebbe alla zona del 38,2% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai lows del 2 gennaio ai top del 16 luglio scorsi (sostanzialmente l’ultima gamba ascendente). Da questa zona, le quotazioni avrebbero la possibilità di riprendere l’uptrend.
Strategie operative con i certificati Corridor
ISIN | SOTTOSTANTE | BARRIERA INFERIORE | BARRIERA SUPERIORE | VALORE SOTTOSTANTE | DISTANZA BARRIERA INFERIORE | DISTANZA BARRIERA SUPERIORE | SCADENZA |
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LU1946268437 | Ferrari | 100,00 EUR | 155,00 EUR | 141,84 EUR | -29,74 | +8,90% | 20/12/2019 |
Prezzi aggiornati al 09/08/2019 ore 10:17
L’analisi di Ferrari suggerisce che nel breve periodo un’operatività di stampo ribassista potrebbe risultare premiante. In questo senso, il Corridor Certificate di Société Générale di ISIN LU1946268437 permette di implementare una strategia asimmetrica short dagli attuali prezzi, con una Barriera Superiore a 155 euro.
L’obiettivo principale potrebbe essere localizzato a 131 euro, mentre il target finale a 130 euro. Uno stop loss sarebbe invece identificabile a 153 euro: in questo modo si riuscirebbe a tutelare una parte del capitale che andrebbe persa nel caso di tocco della Barriera. Se si volesse mantenere il prodotto fino a scadenza, fissata per il 20 dicembre 2019, la massima redditività potenziale sarebbe del 90,11%.