Leonardo: resistenza di breve periodo al test, come operare?

Le scorse sedute hanno visto una sostanziale debolezza delle azioni Leonardo, le quali hanno perso oltre l’8% dai massimi dal 10 novembre 2017, a 11,89 euro.

Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Le quotazioni sono state respinte dalla coriacea linea di tendenza che unisce i top del 10 novembre 2017 a quelli del 25 luglio scorso: solo con una violazione di questa area di concentrazione di offerta i compratori potranno proseguire l’uptrend.

I prezzi ora sono in una fase di indecisione, in quanto si deve ricordare come il gap up dello scorso 28 agosto non sia ancora stato chiuso: quando queste zone rimangono aperte, tendono ad attirare gli operatori.

Al contrario, si può valutare positivamente il tentativo da parte dei corsi di rompere la resistenza a 10,935 euro, ereditata dai top del 24 settembre 2019. In tale quadro, sarebbe più interessante valutare un’operatività di tipo rialzista a ridosso di area 10,30 euro, dove transitano la trendline che unisce i minimi del 15 gennaio a quelli del 13 agosto 2019 e il livello statico derivante dai top del 9 agosto 2019.

Per una strategia di tipo short invece, si potrebbe migliorare il rapporto di rischio/rendimento cercando un punto di entrata sul livello dinamico menzionato prima.

Strategie operative su Leonardo

Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie laterali con il Corridor Certificate di Société Générale di ISIN LU2000237656. Il prodotto presenta una Barriera Superiore a 13 euro, al di sopra del livello di concentrazione di offerta evidenziato prima. La Barriera Inferiore è invece localizzata a 9,50 euro, sia al di sotto del supporto dinamico, sia alla media mobile semplice a 200 giorni.

Questo strumento permette quindi un’operatività protetta da fondamentali supporti e resistenze. A scadenza, fissata per il prossimo 20 dicembre, il Certificato presenta una massima redditività potenziale dell’82,48%.