Le quotazioni di Ferrari si stanno dirigendo verso la violazione della congestione iniziata lo scorso 3 aprile. Vediamo come operare utilizzando i certificati Corridor di SocGen
I prezzi di Ferrari si stanno dirigendo verso la parte inferiore della cogestione cominciata nelle prime battute di aprile 2019.
Ferrari, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La corsa dei prezzi potrebbe essere prossima ad una pausa, specie se si considera che dai minimi del 2 gennaio è stato messo in piedi un rally del +43,95%. La situazione attuale di fiacchezza delle quotazioni è evidenziata dall’RSI settato a 14 periodi, che ha formato una divergenza di inversione bearish.
In caso di ritracciamento, i prezzi potrebbero arrivare al test dei supporti statici e dinamici transitanti a 117 euro, per poi passare al pullback della media mobile semplice a 200 giorni. I corsi avrebbero poi la possibilità di lateralizzare prima di riprendere l’ascesa. Si deve infatti ricordare che ci si trova in un contesto di uptrend di lungo periodo.
L’operatività con i certificati Corridor
ISIN | SOTTOSTANTE | BARRIERA INFERIORE | BARRIERA SUPERIORE | VALORE SOTTOSTANTE | DISTANZA BARRIERA INFERIORE | DISTANZA BARRIERA SUPERIORE | SCADENZA |
---|---|---|---|---|---|---|---|
LU1921180698 | Ferrari | 95,00 EUR | 135,00 EUR | 120,98 EUR | -21,49% | +11,57% | 20/09/2019 |
LU1896425474 | Ferrari | 70,00 EUR | 125,00 EUR | 120,98 EUR | -42,13% | +3,34% | 20/09/2019 |
LU1921180854 | Ferrari | 90,00 EUR | 140,00 EUR | 120,98 EUR | -25,60% | +15,74% | 20/12/2019 |
LU1921180771 | Ferrari | 85,00 EUR | 145,00 EUR | 120,98 EUR | -29,71% | +19,90% | 20/12/2019 |
Prezzi aggiornati al 26/04/2019 ore 10:00
È su queste ipotesi che si potrebbe basare un tipo di operatività con i Corridor certificates di Société Générale. In particolare, il prodotto di ISIN LU1921180698 garantisce una barriera superiore a 135 euro, al di sopra dei massimi storici, mentre la barriera inferiore è a 95 euro, ben distante dalle quotazioni attuali.
La strategia propenderebbe in questo caso per lo short, con obiettivi di profitto a 117 euro e 110 euro. Il punto di entrata sarebbe invece identificabile alla rottura della fase laterale menzionata nell’analisi, a 120 euro. Lo strumento in essere presenta una redditività massima a scadenza, fissata per il 20 settembre 2019, dell’88,68%.
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