Le quotazioni del FTSE Mib sono arrivate al test di un supporto che se violato potrebbe determinare una correzione dell’ultima gamba di rialzo messa a segno dai prezzi. Vediamo come impostare una possibile strategia con i Certificati StayDOWN di SocGen
Nelle scorse sedute, i prezzi del FTSE Mib hanno iniziato a correggere l’impulso rialzista dopo aver testato la soglia psicologica dei 22.000 punti.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dopo due giorni di ritracciamento, i corsi sono arrivati al supporto fornito dalla linea di tendenza che unisce i top del 21 giugno ai minimi del 22 luglio 2019. Tale livello acquista un’importanza primaria, specie se si considera che stasera si terrà l’attesa riunione della Federal Reserve.
Una tenuta di questa zona potrebbe proiettare i corsi verso quota 22.448 punti, dove transita la trendline che unisce i lows del 29 maggio a quelli del 27 giugno 2018. Se invece le quotazioni dovessero violare tale livello di concentrazione di domanda, i venditori avrebbero la possibilità di traghettare il principale paniere italiano verso il test di zona 22.500 punti, dove verrebbe chiuso il gap up del 3 settembre 2019.
Quest’ultima zona potrebbe fornire nuovamente un supporto per le quotazioni, che sfrutterebbero il sostegno del livello dinamico disegnato con i minimi del 14 e 26 agosto scorsi.
Dal punto di vista algoritmico, l’RSI settato a 14 periodi è nei pressi della soglia di ipercomprato: tale segnale corrobora l’ipotesi di un ritracciamento dell’ultima gamba di rialzo costruita dal principale listino italiano.
Strategie operative con i Certificati StayDOWN
Secondo quanto emerso dall’analisi tecnica, i corsi potrebbero avere ulteriore spazio per un ribasso in caso di cedimento dei supporti.
Operativamente, il Certificato StayDOWN di Société Générale con ISIN LU1988686041 permette di pendere una posizione short sul principale listino italiano.
Il prodotto beneficia di una Barriera Superiore posta a 23.500 punti. Un possibile punto di entrata potrebbe essere localizzato a 21.680 punti mentre, al fine di tutelare parte del capitale investito, si potrebbe settare uno stop loss in area 22.500 punti.
Se si dovesse portare il Certificate alla sua scadenza naturale, fissata per il 20 dicembre 2019, la massima redditività potenziale sarebbe pari al 17,65%.
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