Si può dire definitivamente addio alla speranza di una proroga del Superbonus per i primi mesi del 2024? Nel decreto Anticipi la misura non è prevista.
Il Decreto Anticipi è stato approvato dal Senato, ma dal testo è stata eliminata la proroga del superbonus 110%. Salta, quindi, la possibilità di vedere una proroga al beneficio per chi non potrà portare a termine i lavori entro il 31 dicembre 2023.
Le modifiche al decreto Anticipi, dl 145 del 2023, sono state approvate al Senato con 87 voti favorevoli e 46 contrari. Ora il decreto legge deve tornare all’esame della Camera e deve ricevere approvazione definitiva entro il 17 dicembre 2023.
Nessun emendamento per la proroga del superbonus è stato inserito nel testo, nonostante a richiederlo siano state quasi tutte le forze parlamentari.
Stop al superbonus 110% il 31 dicembre
Il 31 dicembre 2023 il superbonus 110% terminerà. Dal 1° gennaio 2024, infatti, l’aliquota di sconto prevista dal superbonus passa al 70% per i principali beneficiari, ovvero:
- condomini;
- persone fisiche proprietarie di edifici composti da due o quattro unità immobiliari accatastate autonomamente.
Da ricordare che già nel corso del 2023, l’aliquota del superbonus era scesa dal 110% al 90%. Ora il prossimo taglio porterà l’aliquota:
- al 70% dal 1° gennaio 2024;
- al 65% dal 1° gennaio 2025.
Perché serviva una proroga
Dopo lo stop definitivo a cessione del credito e sconto in fattura dal 17 febbraio 2023, il superbonus ha subito una frenata per il fatto che l’unico modo di fruire dello sconto previsto resta quello delle detrazioni in dichiarazione dei redditi. Questa modalità, però, taglia fuori dal beneficio numerosi contribuenti (come, ad esempio, quelli che hanno aderito al regime forfettario o quelli che sono totalmente o parzialmente incapienti).
Un altro problema sorto riguarda i crediti incagliati: molte ditte edili si sono trovate nell’impossibilità di portare a termine i lavori a causa della difficoltà di cedere i crediti acquisiti. Il problema, poi, si è riversato anche sui proprietari degli immobili con lavori avviati e mai conclusi che si sono visti, in alcuni casi, anche privi di un’abitazione per mesi e mesi, visto che i lavori non venivano portati a termine.
Proprio per questi motivi la richiesta di una proroga appariva essenziale soprattutto per i condomini che, ancora per tutto il 2023, avevano a disposizione l’aliquota al 110% per i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2023. La richiesta era di estendere la data ultima per portare a termine i lavori al 30 giugno 2024, per dare la possibilità, laddove si riscontrano ritardi, di non perdere il beneficio. In ogni caso per poter beneficiare della proroga era previsto un vincolo sull’avanzamento dei lavori (il 60% entro la fine del 2023).
Purtroppo, però, la richiesta della proroga non ha trovato un appoggio da parte dell’esecutivo a causa della mancanza di coperture. Il no definitivo alla stessa, però, non tiene conto degli effetti a cascata che la fine del Superbonus al 110% potrebbe avere sui cittadini che si troverebbero a dover portare a termine lavori avviati con un’aliquota del 40% più bassa.
L’ultima speranza per la proroga al superbonus 110% resta la Legge di Bilancio 2024 che dovrebbe essere approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno.
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