Superbonus 110% per le villette, i lavori di demolizione e ricostruzione si possono fare fino al 31 dicembre 2022: l’addio alla proroga per le unifamiliari arriva direttamente dal Mef.
Superbonus 110% per le villette: niente proroga per i lavori di demolizione e ricostruzione. La conferma è arrivata con una risposta del sottosegretario all’Economia Federico Freni al quesito di Gian Mario Fragomeli (Pd) in commissione Finanze alla Camera.
Il dubbio circa la scadenza dei lavori nelle abitazioni unifamiliari nasce da una formulazione ambigua della legge di Bilancio 2022, che è andata a modificare il decreto Rilancio (provvedimento da cui è nato il superbonus 110%).
La manovra di quest’anno ha prorogato il superbonus 110% fino al 2025, anche se con dei cambiamenti nell’aliquota di detrazione. Vediamo cosa cambia per i lavori in villetta e a che scadenza bisogna fare riferimento.
Superbonus 110% villette, addio alla proroga per i lavori di demolizione e ricostruzione
Un chiarimento da parte del Mef si è reso necessario vista la formulazione del comma 8 bis dell’articolo 119 del decreto Rilancio a opera della legge di Bilancio 2022. Il comma stabilisce che il superbonus 110% spetta fino al 31 dicembre 2025 in alcuni casi, per esempio per i condomini e per i proprietari unici di edifici da due a quattro unità, anche per interventi di demolizione e ricostruzione.
Volendo seguire un’interpretazione “inclusiva” di questo comma, si potrebbe pensare che anche le villette (cioè gli edifici unifamiliari) siano compresi tra i soggetti che possono usufruire del superbonus 110% fino al 2025 per i lavori di demolizione e ricostruzione. Il Mef, invece, propende per un’altra interpretazione, come ha spiegato il sottosegretario Freni durante l’interrogazione dell’8 marzo:
“si osserva che gli interventi di demolizione e ricostruzione sono richiamati espressamente dal primo periodo del citato comma 8-bis, nel quale sono disciplinati gli interventi su edifici diversi da quelli unifamiliari, ritenendosi pertanto che la proroga, prevista dal suddetto primo periodo, sino al 31 dicembre 2025, non si applichi agli edifici unifamiliari, ai quali, invece, fa riferimento la disciplina di cui al secondo periodo della medesima disposizione.”
Nel passaggio citato dell’articolo 119 si parla di condomini e di edifici con più unità immobiliari, mentre villette e unità autonome sono oggetto del secondo periodo dello stesso comma. Per il ministero dell’Economia, quindi, la proroga fino al 31 dicembre 2025 non si applica agli edifici unifamiliari.
Per le unifamiliari e le villette fa riferimento “la disciplina di cui al secondo periodo della medesima disposizione”. Questo significa che per gli interventi di demolizione e ricostruzione sarà possibile arrivare al 31 dicembre 2022, rispettando la condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
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Superbonus 110%: le nuove scadenze per terminare i lavori
La proroga del superbonus a opera della legge di Bilancio 2022 differenzia le scadenze in base ai beneficiari, oltre a prevedere un’aliquota decrescente nel 2024 e ancora più bassa nel 2025. Lo schema da seguire è quello che segue:
SOGGETTO BENEFICIARIO | ANNO |
---|---|
condomini e sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche | 2023 |
condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari | 2025 |
immobili di proprietà delle cooperative, IACP | 31 dicembre 2023 se entro il 30 giugno 2023 è stato effettuato il 60% dei lavori |
Onlus, Associazione di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato Spogliatoi associazioni e società sportive dilettantistiche |
30 giugno 2022 |
Persone fisiche proprietarie di edifici unifamiliari (villette) | 31 dicembre 2022 solo se stato effettuato il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022 |
La possibilità di effettuare lavori in casa di riqualificazione energetica e/o riduzione del rischio sismico usufruendo del 110% rimarrebbe solo fino al 2023, per poi scendere:
- nel 2024 al 70%;
- nel 2025 al 65%.
L’unico vincolo che rimane per le villette è quello di effettuare almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.
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