COVID-19: quando è obbligatorio sottoporsi al tampone orofaringeo? Ecco tutti i casi in cui è richiesto il test.
COVID-19: quando è obbligatorio fare il tampone?
In questo periodo di crisi sanitaria provocata dalla pandemia da coronavirus, la parola “tampone” è stata probabilmente la più utilizzata dell’anno. È grazie a questo strumento, infatti, che sappiamo quanti contagi ci sono ogni giorno, dato importantissimo per valutare quali misure adottare per evitare la diffusione del virus; ma il tampone è utile anche per accertare se le persone che sono entrate in contatto con un positivo hanno contratto o meno il coronavirus, in modo da poter valutare se si è venuto a creare un focolaio.
In alcune circostanze il tampone è obbligatorio: in questi mesi, infatti, ci sono stati diversi DPCM e ordinanze ministeriali a stabilire quali sono i casi in cui la persona va obbligatoriamente sottoposta al test. A tal proposito, con il DPCM che il Governo approverà tra oggi e domani verranno introdotte nuove regole per i viaggi all’estero, predisponendo l’obbligo del tampone per chi torna da un Paese con un alto numero di contagiati.
Nuove regole sui tamponi sono state introdotte anche con l’approvazione del protocollo per il rientro in classe, con il quale si prevede il test per studenti e insegnanti al manifestarsi dei primi sintomi. Vediamo, quindi, quali sono i casi in cui il tampone è obbligatorio, alla luce anche delle novità che verranno introdotte con il nuovo DPCM.
Tampone per chi ha sintomi da COVID-19
Il tampone orofaringeo è obbligatorio in caso di sintomaticità da COVID-19. Il protocollo, infatti, prevede che quando una persona manifesta i primi sintomi deve necessariamente chiamare il proprio medico di base che, solamente se lo riterrà opportuno, prescriverà il test per valutare se effettivamente si tratta di coronavirus.
Nel periodo che precede l’arrivo del risultato la persona dovrà restare in isolamento domiciliare; nel caso in cui il test fosse positivo allora bisognerà restare in quarantena fino a quando non si risulterà negativi a due tamponi.
La circolare del Ministero della Salute sul rientro in classe ha stabilito che il tampone è obbligatorio quando a presentare i sintomi da COVID-19 sono studenti o personale della scuola. In tal caso, questi contatteranno il pediatra o il medico di famiglia, il quale dovrà necessariamente prescrivere un tampone così da valutare quando potrà esserci il ritorno in classe.
Tampone per chi è entrato in contatto con contagiati da COVID-19
Quando una persona risulta positiva al coronavirus scatta una serie di controlli per verificare con quali persone è stato in contatto. Ebbene, le persone risultate nel tracciamento dovranno obbligatoriamente sottoporsi al tampone, così com’è obbligatorio l’obbligo di isolamento volontario di 14 giorni.
In questo caso sarà l’ASL a contattarvi per avvisarvi che siete entrati in contatto con un positivo (che solitamente appartiene alla vostra cerchia ristretta); in tal caso dovrete osservare i 14 giorni obbligatori di isolamento al termine dei quali ci si sottoporrà al tampone orofaringeo (il test viene effettuato anche prima nel caso in cui se ne rilevi la necessità). Qualora questo dovesse risultare negativo allora si potrà tornare alla vita di tutti i giorni.
Tampone per chi rientra da un viaggio in un Paese a rischio
Con la risalita dei contagi nei Paesi dell’UE il Governo italiano ha scelto di introdurre l’obbligo del tampone per chi arriva in Italia da una di queste zone a rischio. Per il momento il tampone è obbligatorio quando chi entra nel territorio italiano ha soggiornato o transitato - negli ultimi 14 giorni - in uno dei seguenti Paesi:
- Malta;
- Grecia;
- Spagna;
- Croazia;
- Romania
- Francia (Regioni di Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ilȇ -de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra)
- Bulgaria.
A questi Paesi se ne aggiungeranno altri con il nuovo DPCM che verrà approvato nelle prossime ore, visto che anche qui i contagi sono in netta risalita. Nel dettaglio, il tampone sarà obbligatorio per chi arriva da:
- Regno Unito;
- Olanda;
- Belgio.
Inoltre, c’è l’obbligo del tampone per tutti coloro che arrivano da un Paese extra UE e non appartenente all’area Schengen.
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