Tari 2020, l’ARERA introduce maggiore flessibilità nel calcolo della tassa sui rifiuti: Comuni e gestori del servizio di raccolta e smaltimento possono fare uno sconto, vista la crisi economica causa Covid. Le novità nel comunicato stampa di ARERA del 24 giugno 2020.
Tari 2020, sconto tassa sui rifiuti causa Covid: arriva dall’ARERA un’importante novità, che introduce maggiore flessibilità per Comuni e operatori.
Nel comunicato stampa del 24 giugno 2020 l’Autorità specifica che viene confermato il Metodo Tariffario dei Rifiuti approvato lo scorso ottobre, ma nell’applicarlo gli Enti Territorialmente Competenti (ETC) possono ricorrere a elementi di flessibilità vista l’emergenza coronavirus, continuando a garantire la continuità di un servizio essenziale.
Dunque, Comuni e gestori del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti possono applicare uno sconto sulla Tari, per poi recuperare l’importo in tre anni.
Per coprire il mancato gettito, gli enti potranno chiedere anticipazioni alla CSEA, la Cassa servizi energetici e ambientali, rispettando le tempistiche e motivando la richiesta.
Tari 2020, sconto tassa sui rifiuti causa Covid: novità ARERA
Arrivano novità sulla tassa sui rifiuti: lo ha comunicato ARERA il 24 giugno 2020. Comuni e gestori del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti possono effettuare uno sconto sulla Tari, tenendo in considerazione il periodo di crisi economica che l’emergenza sanitaria ha causato alle attività commerciali.
L’Autorithy quindi introduce elementi di flessibilità nel calcolo della Tari, dando la possibilità a Comuni e gestori del servizio di abbassare i prezzi, pur continuando a garantire lo svolgimento di un’attività essenziale.
Gli Enti territorialmente competenti che hanno applicato uno sconto sulla Tari per le utenze non domestiche possono fare domanda alla Casa Servizi Energetici e Ambientali per richiedere un’anticipazione finanziaria, il cui importo corrisponderà al minor gettito registrato nel 2020.
I Comuni hanno la possibilità di attivare forme di copertura anche a favore delle agevolazioni eventualmente previste per le utenze domestiche disagiate.
Gli Enti territorialmente competenti, nel definire le entrate tariffarie in applicazione delle regole previste dal Metodo Tariffario Rifiuti, potranno considerare anche componenti previsionali in considerazione degli scostamenti attesi dovuti alla gestione dell’emergenza, ad esempio:
- modalità di raccolta e trattamento dei rifiuti prodotti dai soggetti in quarantena o positivi al tampone;
- l’aumento della frequenza dei ritiri della raccolta indifferenziata dei rifiuti;
- le attività di igienizzazione e sanificazione e lavaggio di marciapiedi, strade e aree soggette a una maggiore frequentazione.
Tari 2020, sconto tassa sui rifiuti: i Comuni lo recuperano in tre anni
Con l’applicazione di una maggiore flessibilità alle tariffe Tari, i Comuni vedranno un importo ridotto nelle proprie casse, ma il minore gettito potrà essere recuperato in tariffa nei tre anni successivi.
La richiesta di finanziamento alla CSEA dovrà essere motivata e presentata entro il 30 settembre 2020.
I soggetti che possono fare richiesta di finanziamento sono tutti gli Enti territorialmente competenti che abbiano applicato il Metodo Tariffario Rifiuti, indicando i gestori beneficiari delle richieste e gli elementi di continuità del servizio che ne hanno determinato l’esigenza.
Per gli ETC che invece non intendono avvalersi di queste disposizioni, resta valido quanto assunto nel Metodo Tariffario Rifiuti.
Il presidente di ARERA Stefano Besseghini ha dichiarato:
“La strada della trasparenza e dell’efficientamento del settore rifiuti è a senso unico. Abbiamo obiettivi nazionali e internazionali da raggiungere e una situazione nuova con la quale confrontarci. La regolazione, con questa delibera, compie un grande atto di fiducia nei confronti del settore, spingendo su strumenti già attivati con successo in altri comparti industriali. Buona parte del paese è già avviata nella giusta direzione e oggi, a valle dell’emergenza, abbiamo l’opportunità di accelerare verso il principale obiettivo: fare in modo che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e doveri, senza dover subire costi più elevati o situazioni di disservizio a seconda del luogo in cui hanno scelto di vivere.”
L’ARERA, infine, ha pubblicato sul proprio sito una nuova sezione di FAQ sull’applicazione del Metodo Tariffario Rifiuti, per dipanare eventuali dubbi di enti e operatori.
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