I risultati del sondaggio di Money.it: per l’85% dei rispondenti sarebbe giusto prevedere una tassa sugli extra-profitti delle aziende della difesa come ipotizzato dal ministro Giorgetti.
La tassa sugli extra-profitti delle aziende della difesa è giusta. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it mentre non si placano le polemiche sull’aumento, o meno, delle imposte da parte del governo, con Giorgia Meloni che con un video su Facebook - farsi intervistare da chi pone domande ormai è diventato fuori moda da parte di Palazzo Chigi - ha voluto smentire in qualche mondo quanto dichiarato in precedenza dal suo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, per l’85% dei rispondenti sarebbe giusta una tassa sugli extra-profitti delle aziende della difesa.
Un autentico plebiscito in favore di una tassa che è stata ipotizzata da Giancarlo Giorgetti “con tutte queste guerre chi produce armi va particolarmente bene”, il tutto mentre il Mef è alle prese con la stesura della legge di Bilancio 2025.
Giorgia Meloni ha ribadito che il suo governo non aumenterà le tasse, anzi. Le coperture per la legge di Bilancio però da qualche parte devono spuntare fuori. Il titolare dell’Economia ha chiesto “uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l’utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sulle quali è in corso un confronto”, ma questo sembrerebbe piacere poco anche a Forza Italia.
Per i lettori una tassa che vada a colpire gli extra-profitti di un settore come quello della difesa che sta facendo affari d’oro sarebbe giusta, anche se questo significherebbe auto-tassarsi visto che il 30% di Leonardo è in pancia proprio al Tesoro.
A breve però il governo dovrà trovare i 25 miliardi che servono per finanziare la prossima legge di Bilancio: considerando anche i 12 miliardi l’anno di tagli al deficit che l’Italia deve apportare causa procedura di inflazione, siamo in attesa di un nuovo capitolo del Diario di Giorgia per capire dove la premier Meloni intende trovare questi soldi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA