Stangata sulla casa in Legge di Bilancio 2020: tutte le tasse in aumento

Anna Maria D’Andrea

16 Ottobre 2019 - 16:55

Stangata sulla casa, un anno amaro per chi ha o vuole comprare: sono diverse le novità contenute nella Legge di Bilancio 2020, che inaugura una stagione di nuove e più pesanti imposte sui patrimoni immobiliari.

Stangata sulla casa in Legge di Bilancio 2020: tutte le tasse in aumento

Non si salva la casa dalla “stangata” di tasse in arrivo dal 2020: la Legge di Bilancio inaugurerà l’avvio di un anno duro per chi ha già un immobile o intende acquistarlo, anche se prima casa.

I dettagli sono messi nero su bianco nel Documento Programmatico di Bilancio trasmesso all’UE, che racchiude tutte le novità in arrivo e che prenderanno forma all’interno della Legge di Bilancio 2020.

Quel che è chiaro ad oggi è che una patrimoniale nel 2020 vi sarà, sebbene mascherata da piccoli balzelli: dalle imposte ipotecarie e catastali, fino all’ipotesi di aumento dell’aliquota della cedolare secca sui contratti a canone concordato.

Stangata sulla casa in Legge di Bilancio 2020: tutte le tasse in aumento

L’aumento delle tasse sulla casa non è più un segreto. Dopo l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio, insieme al DdL della Manovra 2020 ed al decreto fiscale, lo scenario si fa più chiaro, ma non certo più rassicurante.

Nell’elenco delle “buone intenzioni” comunicate all’UE in merito ai tagli alle agevolazioni fiscali, il Governo palesa la volontà di aumentare imposta ipotecaria e catastale sugli immobili soggetti all’imposta di registro.

Si passa da 50 euro a 150 euro cadauna, anche per la prima casa. Triplicano le imposte fisse dovute dai contribuenti. L’importo sarà equiparato anche per le vendite di immobili soggette ad IVA: se ad oggi si pagano 200 euro cadauna a titolo di imposta ipotecaria e catastale, dal 2020 la somma dovuta sarà pari a 150 euro in ogni caso.

La novità, per la quale l’ufficialità arriverà solo dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2020 (prevista entro il 31 dicembre 2019) si inserisce nel piano di tagli e razionalizzazioni alle agevolazioni fiscali.

Dal 2020, le detrazioni fiscali saranno riconosciute entro determinati limiti di reddito, fatta esclusione di quella per gli interessi passivi del mutuo. La novità avrà riflessi importanti anche nell’ambito delle agevolazioni sulla casa, si pensi ai bonus sulle ristrutturazioni, tra cui l’ecobonus.

Il taglio alle agevolazioni fiscali non può che tradursi, quindi, in un aumento indiretto di tassazione.

Di possibile aumento delle tasse si parla anche in relazione alla riforma Imu e Tasi, che dovrebbe portare all’introduzione della nuova tassa unica dal 2020.

Cedolare secca dal 10 al 12,5% dal 2020: le ipotesi allo studio

C’è un punto sul quale l’intenzione del Governo è ancora poco chiara: quale sarà il destino della cedolare secca super-agevolata dal 2020? Stiamo parlando dell’imposta fissa del 10%, in scadenza il 31 dicembre 2019.

Una proroga era data per certa, anche tenuto conto dell’importante contributo alla lotta all’evasione fiscale nel settore affitti attribuibile alla cedolare secca.

Ora, però, avanza l’ipotesi di aumento dell’aliquota dal 10 al 12,5%, un “pericoloso autogol” secondo Confedilizia.

Staremo a vedere se il Governo farà o meno un passo indietro. L’attesa ora è tutta sul testo ufficiale del Disegno di Legge di Bilancio 2020.

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