Tasse partite IVA, novità in arrivo su saldo e acconto e regime forfettario? Vediamo come potrebbero cambiare secondo gli emendamenti presentati dalla Lega alla legge delega sulla riforma fiscale.
Novità in arrivo per le tasse delle partite IVA, pagate col sistema di saldo e acconto, e sul regime forfettario al 15%? Il 14 gennaio 2022 sono scaduti i termini per presentare emendamenti alla legge delega sulla riforma fiscale. In totale sono state presentate 467 correzioni dai diversi partiti.
Le novità principali per le partite IVA sono state proposte dalla Lega e come obiettivo c’è il raggiungimento di un Fisco più semplice, in modo che diventi concorrenziale rispetto all’evasione.
Vediamo quali sono le proposte della Lega per cambiare le tasse per le partite IVA.
Partite IVA, novità su tasse e regime forfettario: ecco come potrebbero cambiare
A spiegare le proposte della Lega è stato Alberto Gusmeroli in un’intervista al quotidiano ItaliaOggi. L’obiettivo, spiega vicepresidente della Commissione finanze della Camera e responsabile dell’Unità fisco del Dipartimento economia della Lega, è raggiungere non solo una semplificazione di tutto il sistema tributario, ma anche di ridurre il prelievo (e quindi la pressione fiscale).
Per quanto riguarda la tassazione delle partite IVA, ci sono due proposte: una riguarda la revisione del meccanismo di saldo e acconto, e l’altra il regime forfettario.
La prima proposta chiede la rateizzazione del secondo acconto delle imposte di novembre, suddiviso da gennaio a giugno dell’anno successivo. Secondo Gusmeroli la misura non avrebbe nemmeno costi di copertura se non si modificano i criteri di calcolo.
Sulla flat tax è stato proposto il mantenimento e l’ampliamento dell’aliquota di tassazione al 15% sino a 65.000 euro di ricavi. In questo modo, spiega Gusmeroli, tante attività economiche hanno preferito “emergere e pagare un minimo piuttosto che rischiare le sanzioni se scoperti con un’attività in nero”.
Tasse partite IVA e non solo: le proposte della Lega per la riforma fiscale
Tra gli altri emendamenti presentati alla legge delega sulla riforma fiscale della Lega ci sono:
- l’abolizione dell’articolo 6 sulla riforma del Catasto;
- la riduzione della ritenuta d’acconto sui compensi di lavoro autonomo;
- lo statuto del contribuente a rango costituzionale;
- definitiva abolizione dell’Irap;
- No tax area per redditi di qualunque tipo sino a 10/15.000 euro;
- riduzione a tre scaglioni IRPEF con un minimo esente;
- l’abolizione dell’esterometro e dello split payment.
© RIPRODUZIONE RISERVATA