Tassi di interesse in aumento: tutte le ripercussioni sui mercati

David Pascucci

27/10/2022

Oggi è atteso un aumento dei tassi di interesse da parte della Bce, un aumento importante di 75 punti base.

Tassi di interesse in aumento: tutte le ripercussioni sui mercati

Oggi è atteso un aumento dei tassi di interesse da parte della Bce: dall’attuale 1,25% fino al 2%, un incremento di 75 punti base. Questo incremento è molto importante in termini di diminuzione di liquidità sui mercati e nell’economia reale, tutto questo per aumentare le probabilità di una discesa dell’inflazione nel lungo periodo, inflazione che si trova al 10%.

Importante sarà anche la prossima riunione di politica monetaria negli Usa dove la Fed potrebbe aumentare i tassi di interesse di 75 punti base, passando dall’attuale forchetta del 3-3,25% fino a 3,75-4%. I tassi di interesse stanno aumentando veramente a dei ritmi sostenuti che per il momento non stanno avendo effetto sull’economia che stenta a rallentare.

Il rallentamento ci sarà, ma non adesso, non possiamo aspettarci un effetto immediato dei tassi sull’economia, pertanto il peggio deve ancora venire e sarà lì che l’inflazione inizierà a diminuire a causa del rallentamento dei consumi. Andiamo a vedere ora quali potrebbero essere le ripercussioni sui mercati finanziari.

Le ripercussioni sul Forex

Oggi, come detto prima, è il turno della Bce per aumentare i tassi che potrebbero arrivare al 2%, un tasso ancora molto lontano dal possibile 4% atteso sui tassi di interesse in Usa. Facciamo attenzione a questo dettaglio, ossia lo spazio di salita dei tassi di interesse. Possiamo dire tranquillamente che gli Usa hanno iniziato il percorso di aumento dei tassi in modo anticipato rispetto alle altre banche centrali, questo è infatti il motivo principale per cui sul Forex abbiamo visto un fortissimo apprezzamento del dollaro nei confronti delle altre majors.

In pratica, ora abbiamo una situazione in cui ad aver spazio di salita sui tassi di interesse sono proprio le valute contro il dollaro Usa, quindi parliamo sostanzialmente di euro e sterline. In questa situazione escludiamo lo Yen per via della sua politica monetaria strutturalmente espansiva e dei numeri palesemente distanti dalle economie occidentali per quanto riguarda l’inflazione. Tornando al mercato Forex, Euro e Sterlina hanno spazio per aumentare il costo del denaro, perciò potrebbero iniziare a essere appetibili sul mercato così come dimostrato dagli ultimi movimenti che abbiamo visto di recente. EurUsd è tornato sopra la parità con una forza sorprendente, GbpUsd è arrivato fino a 1,16 in pochissimo tempo, anch’esso con una forza veramente sorprendente.

Ora ci troviamo a fronteggiare dei massimi di breve periodo, pertanto risulta complesso capire effettivamente cosa il mercato può fare su questi livelli, quindi l’unica cosa su cui possiamo fare affidamento è l’analisi dei prezzi che, da come visto nelle precedenti analisi, prevede ancora un po’ di tempo prima di vedere un’inversione definitiva delle majors contro il dollaro americano. Al momento, dobbiamo aspettare ancora un po’, dobbiamo attendere che ci sia uno degli ultimi incrementi dei tassi di interesse negli Usa per poi vedere una corsa vera e propria di EurUsd e GbpUsd al rialzo nel corso dei prossimi mesi.

Il Mercato Obbligazionario

Le obbligazioni dovrebbero andare di pari passo con la discesa dei mercati azionari e per il momento, almeno momentaneamente il mercato sembra far rientrare i rendimenti che erano arrivati a livelli veramente elevati su tutti i titoli decennali delle principali economie. In ogni caso il trend di lungo periodo di questi rendimenti rimane profondamente rialzista e finché l’inflazione non scenderà su dei livelli accettabili nel lungo periodo, questi rendimenti non tenderanno a scendere più di tanto in quanto nel lungo periodo dovranno coprire l’inflazione.

Per essere realmente appetibili, i titoli di Stato attuali dovrebbero offrire dei rendimenti ancora più elevati rispetto a quelli attuali, pertanto un’eventuale discesa di questi ultimi potrebbe rappresentare solamente un momento di pausa del mercato prima dell’ultimo movimento rialzista che porterebbe i rendimenti a dei livelli veramente elevati e soprattutto più che appetibili per gli investitori. Il mercato obbligazionario rimane ancora in trend con prezzi in discesa e rendimenti in salita nel lungo periodo

Cosa aspettarsi dai Mercati

Il Forex si sta impostando bene nell’iniziare a scaricare dollari sul mercato in favore delle majors che hanno ancora spazio nell’aumentare i tassi di interesse. In pratica le majors contro il dollaro sono in questo momento “a sconto” sui tassi di interesse. Il mercato obbligazionario potrebbe prendersi una pausa nelle prossime settimane ma potrebbero riprendere la corsa dei rendimenti al rialzo nel corso dell’inizio del 2023. L’unica cosa da fare in questo frangente è attendere prima gli aumenti dei tassi di interesse e soprattutto vedere cosa farà l’inflazione globale, se scenderà e di quanto, elemento fondamentale per capire se ci sarà ancora spazio per aumentare i tassi.

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