Termosifoni in acciaio, ghisa o alluminio, ecco qual è il materiale migliore

Per chi sta ristrutturando o ha intenzione di ristrutturare la propria abitazione, un passaggio fondamentale è la scelta del radiatore o termosifone più efficiente. Si può scegliere tra il termosifone in acciaio, quello in alluminio o in ghisa. La scelta del termosifone perfetto è importante perché non solo si può aumentare il calore nelle stanze e mantenerlo più a lungo; la scelta di un buon termosifone, adatta alle proprie esigenze, può anche aiutare a risparmiare in bolletta.

Tra un termosifone in acciaio, uno in alluminio o in ghisa quale scegliere? Ci sono pro e contro in tutte le tipologie di materiale e conoscerle permette di scegliere in maniera più consapevole il termosifone giusto per le proprie esigenze. Di seguito una breve guida al miglior acquisto per il rinnovo dei termosifoni. Un elemento da cui partire e comune secondo molti esperti è che il termosifone in ghisa, quello più comune nelle abitazioni, non è la migliore scelta: ci mette molto a scaldarsi, la manutenzione è complessa e non aiuta a risparmiare.

Termosifoni, quali scegliere: i pro e contro dei termosifoni in acciaio

Scegliere il materiale dei termosifoni non è affatto semplice. Ci sono pro e contro per quanto riguarda sia i termosifoni in alluminio che quelli in acciaio. I termosifoni in acciaio si scaldano velocemente e riescono anche a mantenere il calore più a lungo.

All’apparenza possono sembrare l’acquisto migliore, ma va tenuto in considerazione l’investimento iniziale. Infatti tra i contro dei termosifoni in acciaio va citato il costo. I radiatori in acciaio sono costosi, più di quelli in alluminio. Un termosifone in acciaio può costare tra i 200 e i 300 euro, circa 50-100 euro in più rispetto a quelli classici in ghisa. Inoltre sono indicati principalmente per gli ambienti di grandi dimensioni e non richiedono una manutenzione frequente.

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Termosifoni, quali scegliere: i pro e contro dei termosifoni in alluminio

Per sostituire i termosifoni in ghisa, cioè il modello classico, il primo pensiero va a un termosifone in alluminio. Questo infatti è la sua evoluzione diretta e ha un costo di investimento basso (intorno ai 100-200 euro). Costa meno del termosifone in acciaio, ma ha caratteristiche di efficienza inferiori. Se è vero che il radiatore in alluminio si scalda facilmente, cioè più velocemente rispetto a quello in acciaio, altrettanto velocemente si raffredda.

Per questo i termosifoni in alluminio sono consigliati per le stanze piccole, che naturalmente trattengono più calore rispetto alle stanze più grandi. I termosifoni in alluminio sono più rumorosi rispetto a quelli in ghisa o in acciaio e per questo sono sconsigliati nelle camere da letto, dove potrebbero disturbare il sonno durante la notte.

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Termosifoni in alluminio o in acciaio: quali scegliere

I termosifoni in ghisa sono efficienti, ma sono anche obsoleti. La loro inerzia termica è piuttosto elevata, ma l’istallazione è difficile, la manutenzione piuttosto frequente e l’ingombro e il peso sono elevati. È piuttosto comune, durante una fase di ristrutturazione della casa o di miglioramento del riscaldamento degli ambienti, cercare soluzioni più moderne come termosifoni in acciaio e in alluminio.

Le differenze tra i due tipi di materiali sono molte e nella tabella qui sotto li andremo a riassumere per favorire e semplificare la scelta di acquisto. Ecco la tabella dei pro e dei contro dei termosifoni in acciaio e alluminio:

Attenzione: i termosifoni in ghisa hanno un costo più basso di manutenzione, ma sono più difficili da pulire e la manutenzione è più frequente. Inoltre impiegano molto tempo a riscaldarsi e non è il materiale migliore su carta nelle nuove abitazioni. I costi sono ridotti, tanto quanto è alto il peso.

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