China Rare Earth Resources and Technology, un’azienda quotata del conglomerato statale China Rare Earth Group, ha riportato un calo del 5,4% delle entrate annuali nel 2023.
I minatori e i raffinatori cinesi di terre rare stanno affrontando una difficile fase di calo dei ricavi e dei profitti, nonostante gli sforzi del governo per proteggere questo settore, oggi fondamentale. Nel frattempo, i concorrenti si stanno affrettando a costruire le proprie catene di approvvigionamento.
China Rare Earth Resources and Technology, un’azienda quotata del conglomerato statale China Rare Earth Group, ha riportato un calo del 5,4% delle entrate annuali nel 2023, scendendo a 3,98 miliardi di yuan (550 milioni di dollari). Il suo utile netto è diminuito del 45,7%, arrivando a 417,67 milioni di yuan.
In una comunicazione alla Borsa di Shenzhen del 27 aprile, la società mineraria di proprietà statale ha dichiarato che l’industria delle terre rare sta attraversando una «fase cruciale» caratterizzata da un rapido consolidamento e da significativi aggiustamenti strutturali su scala globale. Questo ha portato a una diminuzione dei prezzi, causando un’erosione dei profitti. [...]
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