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Azioni Tesla: sale il target price ma qualcosa non torna

Tommaso Scarpellini

16/05/2023

Alcuni fondi hanno alzato i target price sulle azioni Tesla mentre il prezzo continua la corsa verso i minimi. Cosa aspettarsi adesso?

I dati intraday e in tempo reale del Grafico TSLA sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Le azioni Tesla non riescono a schiacciare il piede sull’acceleratore e, in borsa, il titolo della società di veicoli elettrici continua a mostrare un andamento complessivamente negativo, alimentando il clima di sfiducia tra i propri investitori.

Sebbene la nomina di Linda Yaccarino, ex responsabile della pubblicità di NBCUniversal, come CEO di Twitter rappresenti un forte sollievo per gli azionisti di Tesla, i quali potranno tornare ad avere pieno godimento del loro idolo e amministratore Elon Musk, in borsa non si notano miglioramenti strutturali.

Rispetto ai massimi del 2023, il titolo è ritracciato del 22%, a differenza delle altre big cap statunitensi e in molti iniziano a temere l’arrivo di nuovi crolli.

A placare l’animo degli investitori interviene Cathie Wood, con il proprio fondoArk Invest, la quale, in piena controtendenza rispetto al mercato, identifica come target price per la società di veicoli elettrici il numerario dei $2.000. Il fondo Ark Innovation ETF sta attualmente registrando una perdita del 77% rispetto ai massimi ma la CEO si mostra comunque pienamente fiduciosa rispetto l’andamento futuro dei titoli componenti il paniere del fondo.

Tesla: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Il titolo TSLA presenta un andamento particolarmente interessante da un punto di vista tecnico: a inizio 2023, le azioni Tesla hanno utilizzato come supporto il minimo dei $100 per poi tornare a superare i $200 segnando esattamente il 100% di guadagno in circa un mese di contrattazioni.

Successivamente, l’offerta ha sfruttato l’euforia attorno al numerario dei $200 alimentando l’ampiezza della discesa catapultando il prezzo in prossimità dei $150, un punto di mezzo fra il minimo dei $100 e il massimo dei $200. Applicando un RSI a 14 periodi su timeframe settimanale si nota come il minimo dei $100 corrisponda a un punto di minimo anche nell’RSI, il quale ha invertito la propria rotta dopo essere entrato nella zona d’ipervenduto.

Attualmente l’indicatore si trova nello spazio intercorrente fra i 30 e i 50 punti, lasciando intendere che potrebbe esserci ancora spazio per la continuazione del trend rialzista. Per questa ragione i trader long guardano con molto interesse il numerario dei $150 per impostare le proprie posizioni, mentre i trader short attendono con ansia la rottura al ribasso del numerario.

TSLA, 1W TSLA, 1W Grafico a candele settimanali del titolo Tesla. Fonte: teletrader.com

Per il titolo Tesla potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HC3JRU5. Il certificato ha come sottostante Tesla e presenta una barriera distante attualmente il 25,95%.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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