Tetto del debito Usa: cos’è, a cosa serve e cosa succederà se non verrà tolto (o aumentato)

Alessandro Nuzzo

11 Maggio 2023 - 23:15

Ancora una volta gli Stati Uniti sono chiamati ad aumentare il tetto del debito entro il 1° giugno o rischiano il fallimento con conseguenze devastanti per tutta l’economia mondiale.

Tetto del debito Usa: cos’è, a cosa serve e cosa succederà se non verrà tolto (o aumentato)

Quando guardiamo all’economia degli Stati Uniti facciamo fatica a pensare che la prima potenza mondiale possa avere un default. Invece questo è tecnicamente possibile soprattutto quando di mezzo c’è una legge di carattere politico che stabilisce il tetto del debito Usa.

Una legge che ogni anno deve rivedere al rialzo questo tetto per non rischiare il fallimento dell’economia statunitense con conseguenze devastanti per l’economia mondiale. Vediamo come funziona e le possibili conseguenze.

Tetto del debito Usa: cos’è

Il tetto del debito indica proprio il livello massimo che il debito americano può raggiungere per non determinare un default dell’economia Usa. Il tetto viene stabilito politicamente per legge dal congresso. Anche quest’anno Senato e Camera sono chiamati ad innalzare tale soglia per evitare il default. L’ultima volta era stato nel 2021 quando il tetto fu portato a 31.400 miliardi di dollari. La Camera ha già dato l’ok lo scorso 27 aprile, il Senato deve ancora farlo ma la proposta si è incagliata. La deadline è il 1° giugno. Se entro quella data il tetto del debito Usa non verrà innalzato, l’economia americana andrà in default.

Non sarà facile visto che il Senato è a maggioranza repubblicano, partito ostile all’amministrazione Biden. I repubblicani hanno votato la scorsa settimana alla Camera un disegno di legge che concede un innalzamento del tetto di 1.500 miliardi di dollari ma solo in cambio di una riduzione delle spese di 4.500 miliardi di dollari in dieci anni. Una proposta quella di ridurre le spese che andrebbe a colpire alcuni punti fondamentali del programma Biden, come welfare, energia pulita e innalzamento tasse per i ricchi.

Quali conseguenze se non verrà aumentato o tolto

Se entro il 1° giugno il tetto del debito Usa non verrà aumentato o tolto le conseguenze saranno molto gravi per l’economia statunitense in primis, ma anche per quella mondiale. La conseguenza primaria di un fallimento dell’economia Usa sarebbe l’impossibilità dell’amministrazione ad onorare gli stipendi dei suoi dipendenti e i debiti. Ma una situazione del genere è chiaro che colpirebbe duramente tutta l’economia mondiale. Chi detiene titoli di debito Usa si ritroverebbe con carta straccia vista l’impossibilità degli Stati Uniti a ripagarli.

Ad aprire a questo scenario è stato anche il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen nel corso di una conferenza stampa a Niigata, in Giappone, dove si svolgerà la riunione dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali del G7.

«Un default degli Stati Uniti minaccerebbe i guadagni per i quali abbiamo lavorato così duramente negli ultimi anni per riprenderci dalla pandemia e scatenerebbe una recessione globale che ci riporterebbe molto indietro. Una situazione che rischierebbe anche di minare la leadership economica globale degli Stati Uniti e sollevare interrogativi sulla capacità di difendere i nostri interessi di sicurezza nazionale» - le sue parole.

Per evitare tutto ciò negli ultimi giorni si sta facendo largo anche l’ipotesi che Biden faccia ricorso al 14esimo emendamento. Istituito nel 1868 l’emendamento stabilisce che la validità del debito pubblico degli Stati Uniti, autorizzato dalla legge non può essere messa in discussione". Vedremo se Biden deciderà di adottarlo per sbloccare lo stallo.

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