Il CEO del colosso cinese ha affermato di aver offerto al Governo tedesco un accordo di non-spionaggio in modo tale da far diminuire le preoccupazioni in tema di sicurezza
Secondo la stampa tedesca, Huawei avrebbe offerto alla Germania un accordo di non-spionaggio per far diminuire le preoccupazioni in tema di sicurezza sul colosso asiatico riguardo la costruzione delle infrastrutture che andranno a supportare la tecnologia mobile 5G.
Reng Zhengfei, fondatore e Presidente della multinazionale ha invitato lo stesso Governo cinese ad adottare un accordo simile, aderendo alle leggi europee in materia di protezione dei dati personali.
“Lo scorso mese, abbiamo parlato con il Ministro dell’Interno tedesco dicendo che siamo pronti a firmare un accordo di non-spionaggio con il Governo della Germania, promettendo che non verrà installata alcuna backdoor sui networks”, ha affermato il CEO di Huawei al settimanale Wirtschaftswoche.
Negli scorsi giorni, lo stesso Presidente della Bundesnetzagentur, l’autorità tedesca che si occupa di telecomunicazioni, aveva affermato la sua intenzione di concedere a Huawei di rimanere in gara per l’asta 5G, non avendo trovato prove su un’effettiva minaccia per la sicurezza in Germania (per approfondire).
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