L’inflazione torna a spaventare gli economisti ma non i mercati azionari. Nonostante il contesto economico europeo non mostri miglioramenti, l’Euro Stoxx 50 non ha ancora accennato ad una correzione.
Il pericolo legato ad un aumento del tasso d’inflazione torna a spaventare gli economisti. Il mercato azionario europeo però continua a non allinearsi alle prospettive di politica monetaria della BCE. Presto arriverà una correzione dei mercati?
Cosa aspettarsi dalla BCE nel 2023?
Secondo l’opinione della presidente Christine Lagarde, l’inflazione in Europa risulta essere ancora «troppo alta» e la BCE quasi certamente aumenterà il tasso sui depositi di mezzo punto questa settimana per continuare il percorso iniziato nel 2022.
La banca centrale infatti si muoverà esclusivamente con l’obiettivo di ridurre l’inflazione sino al raggiungimento del 2%. Purtroppo in Europa il trend inflazionistico non è ancora ben direzionato al ribasso come in USA e per tale ragione in molti aspettano con ansia i dati macroeconomici di questa settimana e le dichiarazioni di politica monetaria della BCE, che verranno rilasciate giovedì, per avere un quadro più chiaro della situazione.
leggi anche
Bce e tassi: cosa accadrà dopo febbraio?
In Europa la situazione potrebbe sfuggire di mano
Alcuni Paesi europei stanno persino registrando lievi risalite del tasso d’inflazione rispetto ai periodi precedenti. Secondo le stime della scorsa settimana, gli economisti prevedevano che l’inflazione in Germania e Francia potesse accelerare, mentre stimavano che in Italia e Spagna sarebbe rallentata. Invece l’inflazione spagnola è aumentata inaspettatamente dopo ben cinque mesi di rallentamento, suggerendo che i problemi sono tutt’altro che esauriti. La notizia ha comportato una massiccia vendita delle obbligazioni dell’area euro implicando un aumento dei relativi rendimenti, specie per le spagnole.
Anche dall’Italia arriva una curiosa statistica: il costo medio per cucinare una pizza Margherita è in aumento di quasi il 30% rispetto all’anno scorso. Dalla Germania invece arrivano preoccupanti statistiche riguardo l’andamento economico del Paese: la produzione è rimasta stagnante nel quarto trimestre.
Come reagisce il mercato azionario europeo
Prendendo come grafico di riferimento l’Euro Stoxx 50 per quanto riguarda il mercato azionario europeo è facile notare come il sentiment del mercato continui a mostrarsi discorde rispetto a quello dei funzionari della BCE.
Nonostante le prospettive economiche si mostrino oggettivamente in peggioramento in molti Paesi europei, l’Euro Stoxx 50 continua giorno dopo giorno a registrare nuovi massimi. Il prezzo dell’indice si trova da settimane sopra il supporto identificato nel numerario dei 4.000 punti e sembra aver trovato un primo scoglio alla salita del prezzo sopra i 4.200 punti.
L’RSI a 14 periodi su timeframe settimanale sta per raggiungere la zona d’ipercomprato e il prezzo si trova ormai in prossimità di valori molto distanti rispetto la sua media a 21 periodi. Il numerario dei 4.000 punti potrebbe fare da calamita per il prezzo, specialmente nel caso in cui la BCE dovesse mostrarsi particolarmente dura nelle sue dichiarazioni questo giovedì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA