La manovra, che prevede l’aumento di capitale e la ristrutturazione del debito, sul tavolo del Cda il prossimo 19 dicembre. Via libera intanto all’offerta vincolante di Meil Group sull’acquisizione delle attività oil & gas.
Trevi Finanziaria Industriale verso il rafforzamento patrimoniale. Il Consiglio di amministrazione del gruppo leader mondiale nell’ingegneria del sottosuolo ha esaminato l’andamento dell’operazione che consentirà la ristrutturazione dell’indebitamento e l’iniezione di liquidità.
Il board della società di Cesena ha anche deciso di accettare l’offerta vincolante presentata da Megha Engineering & Infrastructures per l’acquisizione delle sue attività petrolifere.
Il rafforzamento patrimoniale
Trevi sta attraversando un momento difficile dal punto di vista finanziario, che si è concretizzato anche in una contrazione a Piazza Affari dove il titolo negli ultimi 12 mesi è arrivato a perdere il 18%.
La situazione debitoria della società e i poco lusinghieri dati registrati da inizio anno hanno spinto il Cda ad esplorare la via del rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento.
All’operazione, di cui ieri sera il board ha esaminato l’andamento, parteciperanno i principali azionisti, ovvero Trevi Holding Se, Fsi Investimenti e Polaris Capital Management, e i rappresentanti delle banche creditrici.
In base a quanto emerso dalla riunione, le interlocuzioni stanno andando a buon fine e il progetto potrebbe concretizzarsi presto. L’accordo tra i soggetti coinvolti nell’operazione prevede un aumento di capitale di 130 milioni da offrirsi in opzione ai soci esistenti e una conversione del debito verso gli istituti bancari creditori in azioni ordinarie della società fino a un massimo di 310 milioni, con un rapporto di conversione pari a 4,5 a 1.
Il via libera alla manovra dovrebbe arrivare il prossimo 19 dicembre, quando il Cda tornerà a riunirsi per approvare il piano industriale 2018-2022. Entro questa data, Trevi dovrà aver raccolto presso i principali soci l’impegno irrevocabile alla sottoscrizione in misura adeguata al sostegno dell’operazione.
La vendita delle società oil & gas
Nel corso della riunione di ieri sera, il Cda ha dato il via libera anche a un’altra operazione, accettando la proposta di Megha Engineering & Infrastructures (Meil Group), che ha presentato un’offerta vincolante per acquisire Drillmec e Petreven, le due società del gruppo Trevi operanti nel settore oil & gas.
In particolare, l’offerta del gruppo indiano, operante nel settore delle infrastrutture, prevede una valorizzazione delle partecipazioni basata su un enterprise value di 140 milioni di euro, al netto dei debiti, e dunque su base debt free.
Il perfezionamento dell’acquisizione è soggetta ad alcune condizioni sospensive, tra le quali il deposito e l’omologa dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, oltre all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
Secondo quanto comunicato, l’accoglimento dell’offerta determinerà una rilevante svalutazione del valore di carico degli asset e dei crediti finanziari nei confronti delle società delle due divisioni.
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