Clausole di salvaguardia IVA: secondo il Ministro Tria nella prossima Legge di Bilancio serviranno minori risorse rispetto a quelle previste. Ecco perché.
In un’intervista rilasciata questa mattina al Corriere della Sera, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria è tornato sul tema delle clausole di salvaguardia IVA, dando una notizia positiva per i contribuenti.
Secondo il ministro, le risorse finanziarie necessarie per evitare l’aumento dell’IVA già programmato a partire dal prossimo 1° gennaio 2020 non saranno più pari ai famosi 23 miliardi messi a bilancio con l’ultima manovra finanziaria.
Per Tria le clausole di salvaguardia IVA previste per il 2020 potranno essere disinnescate reperendo risorse complessive pari “soltanto” a 15/16 miliardi di euro, ecco perché.
Clausole di salvaguardia IVA 2020, novità: secondo il ministro dell’economia Tria adesso sono sufficienti “solo” 15/16 miliardi di euro
La riduzione delle risorse finanziarie necessarie a ridurre le clausole di salvaguardia IVA è pari a circa 8 miliardi di euro; di conseguenza, secondo Tria la prossima Legge di Bilancio dovrà stanziare 15/16 miliardi di euro invece dei preventivati 23 miliardi: ciò sarà sufficiente ad evitare il temuto aumento dell’IVA a partire dal prossimo anno.
Le ragioni sono elencate dallo stesso Tria:
- minori spese per Reddito di cittadinanza e Quota 100;
- miglioramento dei conti pubblici con minori interessi sul debito a bilancio;
- maggiori entrate tributarie.
Sulle maggiori entrate tributarie il dibattito è come ogni anno piuttosto acceso... Ad avviso dell’ex Presidente del Consiglio Renzi, per esempio, gran parte di queste maggiori entrate sono da attribuire al nuovo obbligo generalizzato di fatturazione elettronica fra privati.
Certamente gran parte di queste risorse provengono dal successo delle operazioni relative alla pace fiscale ed alla riapertura della rottamazione delle cartelle.
Clausole di salvaguardia IVA 2020-2021: gli aumenti attualmente previsti
L’ultima Legge di Bilancio ha previsto le seguenti clausole di salvaguardia IVA:
- aumento dell’aliquota IVA agevolata dal 10% al 13% dal prossimo 1° gennaio 2020;
- aumento dell’aliquota IVA ordinaria dal 22% al 25,2% dal prossimo 1° gennaio 2020 e al 26,5% dal gennaio 2021.
I lettori interessati possono fare riferimento al nostro approfondimento dedicato alla crescita dei prezzi che si verificherebbe nel caso in cui l’aumento dell’IVA non fosse evitato.
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