La trimestrale di Apple è stata pubblicata: tutti i dati che hanno fatto balzare le azioni nel post-mercato
La trimestrale di Apple è stata resa nota nella tarda serata di ieri, poco dopo la chiusura di Wall Street.
Nonostante la frenata dei profitti e nonostante i dubbi legati alle vendite dell’iPhone, i conti del 4° trimestre dell’anno fiscale 2018/2019 hanno battuto le attese e hanno permesso al titolo di guadagnare più del 2% nel mercato after-hours.
La trimestrale di Apple è stata accompagnata nella serata di ieri anche da quella di Facebook, che ha rivisto al rialzo tutte le stime formulate sia sui ricavi che sull’utile.
Trimestrale Apple
Il quarto trimestre dell’anno fiscale 2018/2019 è risultato piuttosto positivo per Cupertino, che ha mostrato ancora una volta tutta la sua volontà di continuare a crescere e ad espandersi.
La trimestrale di Apple ha alzato il velo su un aumento del fatturato, che grazie a un balzo annuo del 2% è riuscito a portarsi su quota 64,04 miliardi di dollari, oltre i 63 miliardi previsti.
Bene anche il dato sull’utile per azione, che attestandosi su quota 3,03 dollari ha rivisto positivamente tutte le attese degli analisti. Il calo del 3% dei profitti (da 14,13 a 13,69 miliardi) non pare aver spaventato il colosso della mela morsicata.
Le entrate da servizi sono aumentate del 18% a 12,51 miliardi, ancora una volta oltre le previsioni, mentre quelle derivanti dai gadget indossabili sono aumentate più del 50% grazie a prodotti quali Apple Watch e AirPods.
Le previsioni per il trimestre natalizio
“Con i clienti e gli analisti entusiasti della nuova generazione di iPhone, il debutto di oggi dei nuovi AirPods Pro, a cancellazione del rumore, l’arrivo tanto atteso di Apple TV + a soli due giorni di distanza, e la nostra migliore gamma di prodotti e servizi di sempre, siamo molto ottimisti su ciò che il trimestre natalizie ha in serbo,”
ha dichiarato un entusiasta Tim Cook.
Per la trimestrale Apple coincidente con il periodo natalizio, la società ha già rivisto al rialzo le sue stime sul giro d’affari, previsto tra gli 85,5 e gli 89,5 miliardi a fronte della previsione precedente di 86,5. Il margine lordo si attesterà tra il 37,5% e il 38,5% mentre le spese operative oscilleranno tra 9,6 e 9,8 miliardi.
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