Trimestrale Apple, ricavi oltre le attese ma pesa la trade war con la Cina

Mario D’Angelo

31 Luglio 2019 - 00:11

Nella trimestrale Apple diffusa a luglio 2019 la società rivela dati oltre le previsioni sui ricavi, rallentano i servizi

Trimestrale Apple, ricavi oltre le attese ma pesa la trade war con la Cina

Apple ha diffuso i dati relativi alla seconda trimestrale dell’anno 2019, rivelando di aver superato sia le attese sulle vendite che la revenue prevista da Wall Street. Ad aver guidato in larga parte i risultati, secondo la compagnia, sono stati i miglioramenti in Cina. Potevano andare meglio, però, i servizi.

Trimestrale Apple luglio 2019

Per il terzo quarto fiscale, concluso a giugno, Apple ha riportato un incremento dell’1% in ricavi a 53,8 miliardi di dollari, il dato più alto mai ottenuto dall’azienda di Cupertino, e un -7% in eps (earnings per share) a $2,18, rispetto alle previsioni Refinitiv di $53,39 miliardi e $2,10 per azione. Le azioni Apple erano su del 3,5% a $216,10 negli scambi after-hour.

Continuano a calare le vendite di iPhone, stavolta del 12% a $25,99 miliardi, in linea con le attese. I ricavi dai servizi, su cui Apple ha puntato parecchio negli ultimi tempi, sono cresciuti del 12,6% a $11,46 miliardi, mancando di poco gli attesi 11,73 miliardi. Secondo il CEO Tim Cook, senza alcuni pagamenti dovuti a cause legali ed effetti degli scambi internazionali, il segmento sarebbe cresciuto del 18%. Nei prossimi mesi è in programma il lancio della carta di credito e di servizi di abbonamento per videogame e streaming.

Trimestrale Apple, le vendite in Cina

Continuano a scendere le vendite di Apple in Cina (-4%), ma in misura molto minore rispetto a quella del secondo quarto, in cui erano calate del 22%. Le tensioni fra Stati Uniti e Cina hanno pesato molto sul risultato perché la guerra commerciale ha rallentato la crescita economica cinese.

Nel Paese asiatico Apple ha, ad esempio, dovuto tagliare il prezzo degli iPhone perché diventato troppo costosi per molti consumatori. Ad incidere, ovviamente, c’è anche la sempre più agguerrita concorrenza della domestica Huawei. Molto positivo il dato sulla Cina continentale, in cui c’è stata una vera e propria crescita in tutti i settori eccetto quello degli smartphone (+17%).

I prodotti più importanti della Mela morsicata sono realizzati per la maggior parte in Cina, ma per il momento sono sfuggiti ai dazi. Se la trade war dovesse proseguire, anche loro saranno investiti dall’ultima tornata da 300 miliardi di dollari.

Apple ha detto che si aspetta ricavi nel quarto fiscale corrente fra i 61 e i 64 miliardi di dollari. Nel terzo quarto dell’anno fiscale, secondo la compagnia, sono ritornati nelle tasche degli azionisti $21 miliardi

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