Le azioni Generali sotto la lente dopo la pubblicata trimestrale tanto attesa dal mercato. Perché il titolo sarà il monitorato speciale sulla Borsa Italiana oggi?
Le azioni Generali sotto la lente oggi, dopo la pubblicazione di una trimestrale ampiamente attesa dal mercato.
Poco prima dell’apertura di Borsa Italiana la quotata ha alzato il velo su un trimestre particolarmente positivo, coronato da un utile netto di gruppo in aumento dell’8,6% su quota 581 milioni di euro.
Il dato ha sorpreso le attese degli analisti, che avevano stimato un utile in rialzo di un più modesto 7,5% su quota 575 milioni di euro, il tutto contro i 535 milioni osservati nella prima trimestrale del 2017.
“I risultati che presentiamo oggi confermano l’ottimo andamento delle performance industriali e finanziarie del Gruppo e l’efficace esecuzione del piano strategico, perseguita con disciplina e determinazione. Prosegue lo sviluppo del business e la generazione di valore, testimoniati da un lato dalla crescita dei premi, dalla robusta raccolta netta Vita e dagli Asset Under Management in aumento, dall’altro dall’ulteriore miglioramento del Combined Ratio e della redditività della nuova produzione Vita,”
ha commentato il CFO Luigi Lubelli. Un ottimismo, quello dei vertici, che imporrà oggi un attento monitoraggio delle azioni Generali in chiusura di settimana.
Generali sotto esame: tutti i dati della prima trimestrale 2018
A determinare il balzo dell’utile trimestrale di Generali sono stati diversi elementi tra cui il miglioramento del risultato non operativo della gestione finanziaria, con particolare riferimento al nuovo calo delle perdite nette da valutazione. Buono anche il contributo derivante dal maggior impatto della fiscalità (dal 29,5% al 33,1%), oltre che dal risultato delle attività operative cessate di €14 milioni.
Non è stato soltanto l’utile netto del gruppo a migliorare nei primi tre mesi dell’anno. Anche il risultato operativo trimestrale di Generali è avanzato di un buon +4,9% su quota €1,253 miliardi, il tutto grazie alle performance del segmento Danni e alle attività di Investments, Asset & Wealth Management.
Più nel dettaglio, il ramo Vita ha registrato una minima flessione (-0,5%) su quota 760 milioni, mentre il già citato comparto Danni è avanzato di un ottimo 14,1% su quota 528 milioni. L’Holding e le altre attività, invece, hanno messo a segno un +67,5% a quota 24 milioni.
“I risultati del primo trimestre ci fanno guardare con ottimismo al resto dell’anno, che vedrà il completamento con successo del piano strategico”,
ancora il commento del CFO.
Tra i dati più significativi della trimestrale che imporrà oggi un attento monitoraggio delle azioni Generali sicuramente quelli riferiti ai premi complessivi di gruppo, balzati del 2,5% rispetto allo scorso anno e attestatisi su quota 18,604 miliardi di euro. Il ramo Vita ha registrato una variazione positiva di tre punti percentuali su quota €12,383 miliardi, mentre il Danni è avanzato dell’1,4% su quota €6,222 miliardi.
La trimestrale di Generali ha altresì messo in luce un patrimonio netto di €25.731 milioni, che si è confrontato con i €25.079 milioni registrati al 31 dicembre 2017. Il miglioramento in questo caso è stato determinato dal risultato del periodo di pertinenza del Gruppo e, ricorda il comunicato stampa, dall’aumento della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita.
Il Preliminary Regulatory Solvency Ratio è risultato del 211%, mentre l’Economic Solvency Ratio si è posizionato a 233%. Gli Asset Under Management di parti terze, infine, sono saliti del 3,1%.
Tutti gli occhi adesso, dopo la pubblicata trimestrale, saranno puntati proprio sull’andamento delle azioni Generali nell’ultima sessione della settimana.
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