Trump insiste: “Problemi elettorali storici”

Marco Ciotola

08/11/2020

Impossibile accettare la sconfitta per Donald Trump, che su Twitter parla di “lunga tradizione di problemi elettorali negli USA”

Trump insiste: “Problemi elettorali storici”

Come facilmente ipotizzabile anche durante tutto l’iter di votazione e scrutinio, l’ora ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump non accetta la sconfitta alle elezioni contro Joe Biden.

A meno di 24 ore dall’ufficialità, il tycoon è tornato a twittare, anche stavolta etichettato da Twitter come commento “di parte e contestato”. Per Trump la circostanza elettorale rappresenta una chiara frode e perpetua un sistema, quello statunitense, che storicamente mostra problemi:

“Dovremmo guardare i voti. Stiamo appena iniziando la fase di tabulazione. Dovremmo esaminare queste accuse. Stiamo assistendo a una serie di dichiarazioni giurate che ci sono state frodi elettorali. Abbiamo una storia in questo paese di problemi elettorali.”

Trump insiste: “Problemi elettorali storici”

Trump ha inquadrato soprattutto gli ultimi seggi scrutinati e decisivi nella sua sconfitta, come la Pennsylvania.

Qui infatti - sostiene - l’ordine di separazione delle schede ricevute dopo i termini di legge rappresenta più di una grave violazione ma un “problema sistemico”:

“In Pennsylvania hai ricevuto un ordine da un giudice della Corte Suprema per obbligare i funzionari a separare le schede che sono state ricevute dopo il termine legislativo. Si è arrivati fino a richiedere l’intervento del giudice della Corte Suprema Samuel Alito. Si tratta di un gran numero di voti, e quando parlo di problemi sistemici intendo proprio elementi simili”.

In più, il tycoon punta il dito contro il processo di autenticazione delle schede elettorali, che potrebbe aver influenzato l’intero processo di votazione e di conseguenza i risultati, sostiene:

“Il problema è anche queste schede sono state autenticate, perché se ci fosse un problema nel sistema di autenticazione, ciò influenzerebbe seriamente l’INTERA ELEZIONE - E quello che mi preoccupa è che abbiamo avuto oltre cento milioni di voti per corrispondenza in città come Philladelphia e Detroit con una lunga serie di problemi elettorali (per usare un eufemismo)”

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