La democrazia americana è sopravvissuta grazie al lavoro esemplare di Mike Pence, vice di Trump, che si rifiutò di obbedire al suo capo, rispettando i suoi doveri costituzionali.
“Vi amo tutti. Dovete recarvi alle urne e votare. Tra quattro anni non dovrete votare di più. Sistemeremo tutto per bene e non dovrete votare”. Queste le parole di Donald Trump in un recente comizio a un gruppo di cristiani al Believers Summit a Palm Beach in Florida.
L’annuncio di Trump contiene un po’ di ambiguità ma allo stesso tempo suggerisce che se gli evangelici non dovranno più votare sarà perché non ci saranno più elezioni. Traduzione: una vittoria di Trump trasformerà gli Usa in un regime dittatoriale. Ecco come sono state interpretate le parole di Trump da Adam Schiff, parlamentare democratico della California. Schiff ha dichiarato che “quest’anno la democrazia è nelle schede elettorali” e per mantenerla bisognerà votare contro “l’autoritarismo”. Anche Pramila Jayapal, parlamentare democratica dello Stato di Washington, ha classificato le parole di Trump come “terrificanti”. Dan Goldman, parlamentare democratico di New York, ha anche lui espresso la sua preoccupazione, asserendo che “l’unica maniera in cui non si dovrà più votare è rappresentata da un’eventuale dittatura di Trump”.
Le parole di Trump hanno fatto scalpore e in un’intervista alla Fox News l’ex presidente ha avuto l’opportunità di fare chiarezza. Laura Ingraham gli ha chiesto di spiegarsi ma il candidato repubblicano ha risposto in modo abbastanza vago dicendo che si riferiva al fatto che ci sono evangelici che votano infrequentemente e lui li voleva incoraggiare a presentarsi alle urne. Dopo l’elezione del 2024, secondo l’ex presidente, questi elettori potranno ritornare a saltare le elezioni.
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