La distribuzione delle detrazioni è sbilanciata a favore del quinto più ricco di contribuenti (ben oltre il 50%), un valore anche maggiore se si considera che l’incapienza colpisce i ceti più deboli.
I contribuenti che lo scorso anno hanno presentato la denuncia dei redditi delle persone fisiche (Irpef) per il 2022 sono più di 42 milioni, l’1,3% in più dell’anno precedente, il numero più alto di sempre.
Rispetto al 2021, il numero di contribuenti è aumentato di 530 mila unità, distribuite in maniera non uniforme. Continua a diminuire il numero di contribuenti che hanno un reddito fino a 20 mila euro (-778 mila), mentre cresce fortemente il ceto medio, con un aumento complessivo di oltre un milione di contribuenti con reddito compreso tra 20 e 50 mila euro, di cui quasi 343 mila concentrati nella classe tra i 29 e i 35 mila euro di reddito.
Va comunque considerato che, tenendo fisse le classi di reddito negli anni, il confronto non tiene conto dell’aumento nominale dei redditi dovuto alla dinamica inflattiva. [...]
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