Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, minaccia gli Usa: “Abbiamo armi in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti”.
La Russia ha armi in grado di spazzare via “qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti”. A dirlo è il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, in un’intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta ripresa dalla Tass. La minaccia è chiara: Mosca, secondo Patrushev, possiede armi molto avanzate e uniche.
Nonostante il messaggio tutt’altro che rasserenante, il segretario del Consiglio di sicurezza del Cremlino fa emergere, in alcuni passaggi dell’intervista, molta più cautela: “La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare”.
Eppure il Cremlino ci tiene a sottolineare di essere in possesso di armi pericolosissime e in grado di distruggere qualsiasi nemico, a partire dagli Stati Uniti, “in caso di minaccia alla sua esistenza”. Il conflitto in Ucraina, quindi, rischia ancora una volta di allargarsi.
La minaccia russa agli Usa
Secondo Patrushev gli Stati Uniti stanno compiendo anche un errore di valutazione. Non solo, quindi, si limita a dire che Mosca è in grado di distruggere il Paese, ma accusa anche l’amministrazione statunitense di miopia.
Per Mosca “i politici americani, intrappolati dalla loro stessa propaganda, hanno fiducia che, in caso di conflitto diretto con la Russia, gli Stati Uniti siano in grado di lanciare un attacco missilistico preventivo, dopo il quale la Russia non sarà più in grado di rispondere. Questa stupidità è miope e molto pericolosa”.
Il Cremlino contro la Nato
Patrushev prende di mira, durante l’intervista, anche la Nato. Innanzitutto sottolineando che i Paesi che ne fanno parte sono entrate in qualche modo nel “conflitto in Ucraina”. A suo giudizio non nascondono, infatti, che il loro obiettivo è prolungare il conflitto militare per il tempo più lungo possibile, nella speranza di una “sconfitta della Russia sul campo di battaglia”.
Per il segretario del Consiglio di sicurezza russo è proprio la Nato ad aver trasformato l’Ucraina in quello che definisce come un “grande accampamento militare”. Da qui un’altra accusa ai Paesi Nato: “Stanno inviando armi e munizioni alle forze ucraine, così come informazioni, utilizzando una costellazione di satelliti e un gran numero di veicoli aerei senza equipaggio”.
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Le armi nucleari tattiche in Bielorussia
Anche sul fronte delle armi tattiche nucleari in Bielorussia non arrivano passi indietro dal Cremlino. Anzi, Mosca assicura che procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia indipendentemente da quella che sarà la reazione occidentale. Che, spiegano dal Cremlino, non può influenzare i piani russi, come detto dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La decisione annunciata sabato dal presidente russo, Vladimir Putin, sembra quindi essere confermata.
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