Volodymyr Zelensky non è in difficoltà solo nella guerra ma anche nei sondaggi: in Ucraina la sua popolarità è in forte calo al contrario di quella del generale Valery Zaluzhny.
Per Volodymyr Zelensky il 2023 non è stato un anno ricco di soddisfazioni, ma il 2024 per il presidente ucraino - fino a poco tempo fa acclamato in tutto il mondo con gli organizzatori dei grandi eventi che facevano a gara pur di averlo come ospite in collegamento - potrebbe essere una sorta di annus horibilis.
Il primo grande problema per l’ex attore è la guerra, con la controffensiva dell’Ucraina che è fallita nonostante le grandi aspettative sia in patria sia in Occidente; nel 2024 così al fronte la missione sarà quella di difendere le posizioni per evitare che l’esercito russo possa avanzare ulteriormente.
L’aura di Zelensky così sembrerebbe essersi drasticamente ridimensionata al pari delle aspettative militari dell’Ucraina, con il presidente ucraino che è tornato in patria a mani vuote dopo il suo tour tra Bruxelles e Washington alla ricerca di ulteriori aiuti economici e militari. L’unica gioia è arrivata dal via libera del Consiglio europeo all’avvio dei negoziati di adesione per Kiev, ma la strada che potrebbe portare a un ingresso nella famiglia comunitaria appare essere sempre lunga e disseminata di ostacoli.
Queste palesi difficoltà si stanno riflettendo per Volodymyr Zelensky anche nei sondaggi che di recente sono stati realizzati in Ucraina, con le elezioni presidenziali in programma nel 2024 che però difficilmente si svolgeranno a causa della guerra.
Per i sondaggi la popolarità di Volodymyr Zelensky sarebbe in forte calo al contrario di quella del generale Valery Zaluzhny, capo dell’Esercito ucraino i cui rapporti con il presidente sono da tempo definiti dagli addetti ai lavori come pessimi.
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A gennaio 2022 poco prima dello scoppio della guerra i sondaggi elettorali in vista delle presidenziali del 2024 attestavano Volodymyr Zelensky al 26%, con l’ex presidente Petro Poroshenko di poco staccato al 24,2%.
Con l’inizio della guerra Zelensky nei sondaggi elettorali è volato subito all’81,3% del marzo 2022, ma a dicembre 2023 una indagine riportata da Politico lo riporterebbe al 32%. Come detto in Ucraina comunque difficilmente si voterà nel 2024, vista l’impossibilità di portare alle urne i soldati e i milioni di profughi.
A inizio dicembre 2023 un sondaggio realizzato dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev ha indicato per Volodymyr Zelensky un tasso di fiducia pari al 62%, ben ventidue punti percentuali in meno rispetto alla stessa indagine condotta un anno prima.
Al tempo stesso l’88% degli ucraini avrebbe dichiarato di avere fiducia nel generale Valery Zaluzhny, il capo dell’Esercito ucraino considerato come il grande nemico del presidente Volodymyr Zelensky.
Non a caso sempre Politico ha ipotizzato un governo di unità nazionale per l’Ucraina, quasi annusando queste difficoltà di Zelensky sempre più offuscato dalla popolarità del generale Zaluzhny.
Un altro sondaggio invece ha evidenziato come in Ucraina sarebbero in aumento - specie nelle Regioni più vicine alla linea del fronte - i cittadini che vorrebbero l’avvio delle trattative con la Russia, anche se complessivamente circa il 70% degli ucraini resterebbe contrario a questa ipotesi.
La rivalità tra Zelensky e Zaluzhny potrebbe essere di conseguenza il leitmotiv del 2024 in Ucraina, con l’Esercito che ha bisogno di 450-500.000 nuovi soldati tanto che si parla di una nuova mobilitazione di massa con l’età media dei soldati al fronte che sarebbe ben superiore ai 40 anni.
Se i due dovessero presentarsi alle prossime elezioni presidenziali, la Pravda ha citato un sondaggio che prefigurerebbe un autentico testa a testa: Zelenskyi 42% e Zaluzhnyi 40%. Con la guerra in corso da oltre 22 mesi e la Russia che sta riprendendo ad avanzare, questo dualismo potrebbe essere la pietra tombale per ogni speranza di vittoria da parte dell’Ucraina.
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