Jens Stoltenberg ha avanzato l’idea che la NATO abbia bisogno di un fondo per sostenere militarmente l’Ucraina. La proposta può davvero funzionare?
La NATO sta cercando attivamente di istituire meccanismi per sostenere l’Ucraina a lungo termine. I ministri degli Esteri degli Stati membri hanno discusso la questione incontrandosi a Bruxelles per celebrare il 75° anniversario della fondazione dell’organizzazione.
Mentre i partecipanti concordavano complessivamente sulla necessità di garantire i finanziamenti, è stato proposto un piano controverso su come farlo, sostenuto dal segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. La proposta è di un fondo che raccoglierebbe 100 miliardi di dollari, con i 32 Stati membri a contribuire proporzionalmente in base al reddito nazionale lordo, come avviene con il finanziamento complessivo della NATO.
La mossa arriva quando i rappresentanti degli Stati membri europei ipotizzano di cambiare il ruolo della NATO nella difesa dell’Ucraina. È allo studio anche il controllo delle riunioni mensili del Gruppo Ramstein che coordinano il sostegno all’Ucraina.
La questione chiave sono i soldi
Nel complesso, i media mostrano che l’idea di passare dall’attuale sostegno ad hoc a un programma strutturato a lungo termine per l’Ucraina è accolta con favore dai ministri degli Esteri presenti. Ad esempio, il Financial Times cita la dichiarazione della FM tedesca Annalena Baerbock: “Per noi è essenziale trasformare le strutture ad hoc in strutture affidabili e a lungo termine”.
Mettere insieme un fondo di 100 miliardi di dollari richiederebbe il consenso di tutti i 32 stati membri della NATO. Ciò potrebbe essere difficile. Il FT ha citato il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó secondo il quale il suo Paese non è favorevole a “proposte che potrebbero avvicinare l’alleanza alla guerra o trasformarla da una coalizione difensiva a offensiva”.
Controllo Nato sull’Ucraina?
I ministri degli Esteri hanno considerato anche la necessità di ricevere aiuti dalla NATO per il controllo dell’Ucraina. Questa proposta è stata criticata, ma da una direzione diversa.
Stoltenberg ha dichiarato ai giornalisti dopo l’incontro che: “Oggi gli alleati hanno concordato di procedere con la pianificazione di un ruolo maggiore della NATO nel coordinamento dell’assistenza alla sicurezza e dell’addestramento. I dettagli prenderanno forma nelle settimane a venire, ma non caadete in errore: l’Ucraina può contare sul sostegno della NATO adesso, e per un lungo periodo”.
La risposta di Washington all’idea che gli Stati Uniti rinuncino al controllo del Gruppo Ramstein è stata però negativa. Il consigliere per le comunicazioni per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato ai giornalisti in una conferenza stampa a Washington che: “Il presidente ritiene che l’America, e la leadership degli Stati Uniti, resti vitale e importante. Ed è fiducioso che saremo in grado di continuare a dimostrare tale dominio”.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2024-04-03 21:43:57. Titolo originale: A $100 billion NATO fund for Ukraine. Will it work?
© RIPRODUZIONE RISERVATA