Una nuova super-miniera di oro sta per arrivare in Europa

Alessandro Nuzzo

3 Febbraio 2025 - 21:15

Scoperto un nuovo modo di capire dove e come si forma l’oro. Questa nazione potrebbe ricavarne tonnellate.

Una nuova super-miniera di oro sta per arrivare in Europa

Una recente scoperta potrebbe rivoluzionare il campo della geologia, ridefinendo la comprensione del processo di formazione e risalita dell’oro verso la superficie terrestre. Un team di ricercatori internazionali ha sviluppato un modello innovativo che spiega come il metallo prezioso venga trasportato dal mantello terrestre fino alle rocce vulcaniche in superficie.

Per la prima volta, uno studio fornisce un metodo affidabile per individuare nuovi giacimenti con maggiore precisione, riducendo i costi e i rischi legati alle tradizionali operazioni di ricerca. Attraverso simulazioni in laboratorio, gli scienziati hanno replicato le condizioni estreme in cui si forma il magma, scoprendo il ruolo cruciale delle zone di subduzione. Qui, il movimento delle placche terrestri facilita la risalita del magma, arricchito da fluidi solforati essenziali per la formazione di depositi auriferi. Questo processo è particolarmente attivo nell’oceano Pacifico, caratterizzato da un’intensa attività vulcanica.

Per la Francia arriva una nuova età dell’oro

La recente scoperta sui processi che consentono all’oro di risalire in superficie attraverso le zone vulcaniche apre nuove prospettive per la geologia e per le nazioni che stanno investendo nella ricerca di nuovi giacimenti. Tra queste spicca la Francia, che, insieme a Cina, Svizzera e Australia, è tra i paesi più attivi nella ricerca dell’oro. Proprio la Francia potrebbe trarre i maggiori benefici da questa scoperta, grazie alla presenza di territori vulcanici come le isole Martinica e Riunione, che potrebbero nascondere enormi giacimenti auriferi dal valore stimato in miliardi di euro. Lo sfruttamento di queste risorse non solo trasformerebbe l’economia locale, ma potrebbe posizionare la Francia come un nuovo leader nel settore dell’oro.

Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per sfruttare appieno il potenziale di questa scoperta. Comprendere meglio questi processi potrebbe rivoluzionare l’industria mineraria, permettendo l’accesso a giacimenti prima inaccessibili e riducendo la dipendenza da tecniche costose e invasive. Inoltre, questa svolta scientifica potrebbe favorire lo sviluppo di nuove tecnologie estrattive più sostenibili, con minori costi economici e un impatto ambientale ridotto.

L’abilità di prevedere con precisione la posizione dei giacimenti d’oro potrebbe cambiare radicalmente il panorama economico globale. Da un lato, l’individuazione di nuovi depositi potrebbe modificare le sorti economiche di intere nazioni; dall’altro, l’estrazione mirata renderebbe superflue molte delle attuali operazioni esplorative basate su trivellazioni e miniere spesso infruttuose.

Questa scoperta rappresenta una svolta epocale, proiettando la geologia verso una nuova era, in cui la ricerca dell’oro diventa più efficiente, sostenibile e strategicamente rilevante per l’economia globale.

Dove si trovano le isole Martinica e Riunione

Le isole Martinica e Riunione si trovano in due diverse zone dell’oceano, ma entrambe sono territori d’oltremare della Francia. Martinica è situata nel Mar dei Caraibi, a nord di Saint Lucia e a sud di Dominica, ed è parte dell’arcipelago delle Antille. Fa parte delle Piccole Antille. Riunione si trova nell’Oceano Indiano, a est del continente africano, a sud-ovest dell’isola di Mauritius e a circa 700 km a est del Madagascar. È un’isola vulcanica nell’arcipelago delle Mascarene. Entrambe sono isole francesi, ma si trovano in aree geografiche molto distanti tra loro. Entrambe possono fare la fortuna della nazione francese grazie al loro territorio vulcanico che potrebbe portare alla scoperta di importanti giacimenti di oro ancora sconosciuti.

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