Mentre il botta e risposta tra il CEO di UniCredit Orcel e il numero uno di Banco BPM Castagna si arricchisce di nuovi capitoli, focus sul trend delle azioni UCG e BAMI.
Focus sulle azioni UniCredit, sotto pressione all’indomani del doppio comunicato diramato dalla banca italiana, relativo al bilancio, ai ghiotti dividendi che gli azionisti continuano a ricevere da Piazza Gae Aulenti e, ovviamente, alle prossime mosse che il CEO della banca italiana, Andrea Orcel, avrebbe in mente per sbloccare il dossier dell’ OPS lanciata su Banco BPM.
Tra queste, è emersa la decisione, presa nella giornata di ieri dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit, di deliberare la modifica della data di convocazione dell’Assemblea degli azionisti, precedentemente prevista per il 10 aprile 2025, anticipandola al 27 marzo 2025.
Quella riunione del CDA è di massima importanza, in quanto l’ordine del giorno, oltre all’approvazione da parte degli azionisti dei conti del 2024 della banca, del buyback e della erogazione di un dividendo da 1,4764 euro per azione, prevede l’aumento di capitale funzionale all’OPS totalitaria che UniCredit ha lanciato sulle azioni di Banco BPM.
UniCredit VS Banco BPM, altra settimana di botta e risposta tra Orcel e Castagna
Si conclude oggi un’altra settimana di botta e risposta tra UniCredit e la preda BAMI: tutto è partito da un altro comunicato, con cui UniCredit ha sollevato diversi dubbi sulla capacità di Piazza Meda di ottenere il via libera della BCE sul possibile utilizzo del Danish Compromise nell’OPA lanciata su Anima, e sulla stessa solidità del CET1 dell’istituto, sventolando anche la minaccia di ritirare l’offerta pubblica di scambio lanciata sul gruppo alla fine di novembre del 2024.
Piccata la reazione del banchiere Giuseppe Castagna, che ha addirittura parlato della possibilità di ricorrere alle vie legali contro UniCredit, per “le accuse pericolose” che ha scagliato contro l’istituto da lui guidato.
In una intervista rilasciata a Bloomberg, Castagna ha definito Orcel il “ ragazzo che ovviamente sta facendo il suo gioco ”: (“Of course the guy is trying to play a game”, aggiungendo che il numero uno di UCG è tra l’altro “molto bravo a farlo”.
Castagna ha aggiunto che ““(Orcel) sta cercando di deprimere le nostre azioni a suo favore ”, affermando che tuttavia “noi risponderemo anche legalmente a queste accuse”.
Ma, a proposito di azioni, in quella che è stata l’ennesima settimana in cui il dossier UniCredit-Banco BPM si è confermato grande protagonista di Piazza Affari, qual è il messaggio che è arrivato dalla Borsa?
Guardando ai titoli UCG, la performance si conferma positiva, considerando anche intervalli di tempo piuttosto ampi: le azioni viaggiano oggi a un valore superiore rispetto a quello della settimana scorsa di oltre l’1,5%.
UniCredit è balzata inoltre sul Ftse Mib di Piazza Affari, nell’ultimo mese, di quasi il 9%, mentre il trend a tre mesi è di uno scatto del 25% circa.
Il guadagno YTD è superiore a +23%, mentre su base annua le azioni sono scambiate a un valore superiore di oltre il 56%.
Come sta andando invece alle azioni di Banco BPM, che oggi segnano un lieve rialzo?
Anche in questo caso il trend è positivo. Negli ultimi 5 giorni di contrattazioni, le azioni BAMI hanno fatto anzi meglio rispetto a quelle di UniCredit, balzando di oltre il 3,5%.
Il trend a 1 mese è di un guadagno di quasi +8%, mentre negli ultimi tre mesi l’incasso è stato pari a +36,5%, quindi migliore rispetto a quello di UniCredit.
Il trend YTD di BAMI è invece meno brillante rispetto a quello della banca offerente, in ogni caso di tutto rispetto, superiore a +16%, mentre su base annua i titoli del Banco hanno guadagnato più del 66%, battendo ancora Piazza Gae Aulenti.
Tornando agli ultimi annunci, la decisione di UniCredit di convocare l’assemblea degli azionisti in anticipo, dal 10 aprile precedentemente stabilito al 27 marzo 2025 si spiegherebbe con la maggiore fiducia che il CEO Andrea Orcel ha nella riuscita dell’OPS su Banco BPM, che al momento rimane osservata speciale non solo di Piazza Affari ma anche delle autorità di vigilanza dei mercati, che hanno già dato il via all’iter autorizzativo.
In particolare, il semaforo verde da parte della BCE potrebbe arrivare prima del previsto.
Detto questo, verdetti sull’OPS lanciata su Anima arriveranno anche dalle altre autorità, ovvero dalla Consob, dall’Antitrust europeo e dal Comitato del Golden Power: quest’ultimo ha tempo fino alla fine di marzo per decidere, dopo la notifica arrivata da Piazza Gae Aulenti.
UniCredit-Banco BPM, soci UCG chiamati a esprimersi su aumento capitale a servizio OPS
Oltre al bilancio e ai dividendi, insieme ad altre questioni, nell’assemblea degli azionisti di UniCredit convocata per il 27 marzo 2025 compare come ordine del giorno anche l’aumento di capitale a servizio dell’OPS su BAMI, che prevede l’emissione di un numero massimo di 278.000.000 di azioni ordinarie.
Si tratta di un ammontare superiore a quello precedentemente annunciato a novembre, pari a 266 milioni di azioni ordinarie.
UCG ha spiegato la variazione “ in considerazione delle proposte di distribuzione di dividendi per l’esercizio 2024 recentemente approvate dai consigli di amministrazione di UniCredit e di Banco BPM e non ancora approvate dalle rispettive assemblee degli azionisti”.
La modifica, ha puntualizzato la banca, è stata decisa “al solo fine di assicurare capienza in tutti gli scenari teorici di aggiustamento del corrispettivo che si possano verificare ad esito di un eventuale disallineamento nel pagamento dei dividendi da parte di UniCredit e/o Banco BPM prima del completamento dell’offerta”.
Con godimento regolare, le azioni UniCredit di nuova emissione avranno le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione, e presenteranno un prezzo di emissione che sarà deciso dal CDA di UniCredit in linea con le disposizioni normative.
Il dossier UniCredit-Banco BPM sta continuando a tenere con il fiato sospeso il mondo della finanza italiana ed europea, insieme all’altro grande dossier bancario italiano, relativo all’altra OPS proposta da MPS-Monte dei Paschi di Siena per la conquista di Mediobanca.
Tornando alle azioni Banco BPM una grande dimostrazione di fiducia è arrivata ieri dagli analisti di Deutsche Bank, che hanno rivisto al rialzo il target price sulle azioni di Piazza Meda dai precedenti 8,6 euro a quota 10,5 euro per azione. Le azioni BAMI viaggiano a un livello poco superiore rispetto alla soglia di 9 euro.
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