“Siamo la Banca più Shareholder-friendly in Europa”. Orcel presenta tutti i numeri di UniCredit nel bilancio appena pubblicato: “Setting the benchmark for excellence”.
“Cari Stakeholder, dal lancio del nostro piano UniCredit Unlocked nel 2021, la nostra Strategia vincente e fondata su una Vision chiara – essere la Banca per il futuro dell’Europa – ci ha portato a diventare una delle realtà finanziarie più performanti del nostro continente, e un punto di riferimento per l’intero settore”. Inizia così la lettera agli azionisti firmata dal numero uno di UniCredit, l’amministratore delegato Andrea Orcel, pubblicata all’interno del nuovo bilancio annuale di Piazza Gae Aulenti che è stato pubblicato oggi, martedì 25 febbraio 2025, da Piazza Gae Aulenti. Bilancio il cui titolo dice tutto: “Setting the benchmark for excellence”.
UniCredit ha messo nero su bianco tutti i risultati principali raggiunti nel 2024, un anno - ha puntualizzato la banca, “ che ha registrato la più grande performance nella storia della banca, e il continuo commitment sugli obiettivi di sostenibilità, a dimostrazione che l’eccellenza non è solo un punto di arrivo, ma un impegno quotidiano”. In evidenza la pioggia di dividendi, con un Total Shareholder Return degli azionisti che è stato pari al 513%, e distribuzioni cumulative totali per più di €26 miliardi, oltre 1,5 volte la capitalizzazione di mercato all’inizio del periodo
Orcel ha commentato i numeri ricordardo i passi da gigante che la banca da lui guidata ha fatto nel periodo compreso tra il 2021 e il 2024, a partire dunque da quando lui stesso ha preso le redini dell’istituto, inaugurando quella che ha definito una “trasformazione” che è stata “straordinaria”, che “ha garantito risultati finanziari eccellenti trimestre dopo trimestre” e che “ha fissato un nuovo benchmark per il settore bancario”.
Ancora, così l’amministratore delegato di UniCredit:
“Abbiamo unito, rifocalizzato e motivato il nostro team attorno a una Visione, una Strategia e una Cultura
condivise. Abbiamo restituito fiducia e responsabilità alle nostre 13 banche e alle nostre persone. E lo abbiamo fatto insieme, come un unico Gruppo. Abbiamo semplificato e ottimizzato la nostra organizzazione, i nostri processi e le nostre modalità operative. Abbiamo potenziato la nostra efficienza e investito nelle nostre persone, nel digitale, nei dati, nelle fabbriche prodotto e nei canali per offrire ai nostri clienti soluzioni ancora più efficienti ”.
“I risultati del 2024 sono stati tra i migliori della storia di UniCredit, con l’ultimo trimestre che segna il sedicesimo consecutivo di crescita redditizia”, ha continuato Orcel, aggiungendo che “nonostante il capitale in eccesso che continuiamo ad accumulare, il nostro RoTE ha raggiunto il 17,7%, posizionandosi tra i migliori del settore se teniamo conto della situazione patrimoniale appena descritta”.
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Tutti i numeri su utili, ricavi netti, NII, dividendi di UniCredit presentati dal CEO Orcel
Di seguito le pietre miliari che, nel corso del 2024, UniCredit è riuscita a raggiungere, e che sono state illustrate da Andrea Orcel.
- L’utile netto dichiarato ha raggiunto €9,7 miliardi (€10,3 miliardi sottostante).
- La generazione organica di capitale è stata di 444 bps, pari a €12,6 miliardi, consentendoci di accantonare €9,0 miliardi per la distribuzione, mantenendo un CET1 ratio di circa 15,9%, con circa €6,5 miliardi di capitale in eccesso rispetto al nostro obiettivo.
- I nostri ricavi netti hanno raggiunto quota €24,2 miliardi, in crescita del 4% su base annua, rafforzando
ulteriormente la qualità del nostro fatturato, con una redditività NII di primissimo livello e commissioni che,
grazie alle nostre fabbriche prodotto leader di mercato, hanno rappresentato il 33% dei ricavi totali. - Abbiamo ulteriormente migliorato la nostra efficienza operativa e di capitale, con un Cost/Income Ratio
- inferiore al 38% e un rapporto Net Revenue/RWA dell’8,7%.
- Abbiamo continuato a rafforzare le nostre linee di difesa per proteggerci e crescere ancora di più in futuro,
dichiarando €1,3 miliardi di oneri straordinari. - Negli ultimi quattro anni, abbiamo generato un Total Shareholder Return degli azionisti pari al 513%, superando i nostri competitor europei di quattro volte, con distribuzioni cumulative totali per più di €26 miliardi, oltre 1,5 volte la nostra capitalizzazione di mercato all’inizio del periodo.
- Gli aumenti del nostro EPS e DPS (CAGR), rispettivamente del 48% e del 64%, parlano da sé. Siamo la Banca più “Shareholder-friendly” in Europa.
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Orcel, stiamo entrando nella seconda fase di UniCredit Unlocked: la fase di Acceleration
Orcel ha parlato dell’avvento di una nuova era, rimarcando il suo ottimismo nelle capacità di UniCredit a centrare risultati ancora record e facendo notare come la banca italiana sia entrata a questo punto nella seconda fase di UniCredit Unlocked: quella dell’Acceleration.
“Negli ultimi quattro anni abbiamo costruito basi solide per affrontare la prossima fase di crescita di qualità. Ora siamo pronti a compiere il passo successivo: raddoppieremo il nostro impegno per sprigionare ancora più valore e superare gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Stiamo così entrando nella seconda fase di
UniCredit Unlocked: la fase di Acceleration”
Una seconda fase che consentirà a UniCredit di differenziarsi ancora di più rispetto alle rivali.
“Saranno la nostra presenza geografica strategica, il nostro mix di clienti e business, unito alle linee di difesa ineguagliabili e alla forza del nostro team, a consentirci di differenziarci ulteriormente dai nostri concorrenti e di stabilire un percorso record di sette anni di performance superiore. Siamo entusiasti delle opportunità che ci attendono e fiduciosi di poterle cogliere appieno”.
E per chi avesse ancora dubbi sullo spirito europeista di Piazza Gae Aulenti, Orcel - ribattezzato Ronaldo dei banchieri - ha ricordato che “il nostro approccio sta dimostrando quanto sia necessaria una riforma del mercato unico europeo affinché funzioni come dovrebbe, dando forza alle comunità del nostro continente invece di limitarle”.
“Da questo punto di vista, UniCredit sta offrendo l’esempio di leadership di cui l’Europa ha bisogno, puntando alla crescita strutturale del blocco continentale e mettendo fine ad anni di stagnazione economica” - ha continuato il CEO, indicando il vero punto di forza della banca - “La vera forza del nostro modello sono le nostre persone, unite da un’unica Visione, da una Strategia e da una Cultura in cui crediamo fermamente e che ci hanno permesso di raggiungere i nostri successi. Sono grato per il loro impegno e onorato di poterle guidare in questo percorso”.
Così si è conclusa la lettera di Andrea Orcel:
“Quando abbiamo lanciato UniCredit Unlocked, abbiamo inaugurato una nuova era per la nostra Banca. Oggi stiamo facendo lo stesso, certi che ci porterà ancora più lontano. E che, insieme, potremo “sprigionare” appieno la nostra Accelerazione”.
Padoan cita Draghi e Letta, “UniCredit valido esempio di azienda europea”
A rimarcare lo spirito europeista di UniCredit anche il presidente della banca Pier Carlo Padoan, che ha definito UniCredit “un valido esempio di azienda europea”, facendo riferimento ai rapporti che sono stati stilati dall’ex presidente della BCE ex ex presidente del Consiglio Mario Draghi, così come dall’ex presidente del Consiglio Enrico Letta.
“UniCredit continua a dimostrarsi un valido esempio di azienda europea, la tipologia di banca di cui ha bisogno il nostro continente, come anche evidenziato dai rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta sullo stato
della competitività europea e del Mercato Unico. Siamo dinamici, innovativi, mettiamo i clienti al centro
di tutto quello che facciamo, sprigioniamo potenziale e allo stesso tempo ci impegniamo per supportare
le nostre comunità”.
Padoan, pur non menzionando i dossier Banco BPM e Commerzbank, ha messo in evidenza l’importanza di una fase di consolidamento bancario, parlando anche lui di “una nuova era”: “Dopo sedici trimestri consecutivi di crescita di qualità, siamo pronti a entrare in una nuova era, in cui sfrutteremo questo slancio per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi a beneficio dei clienti e delle comunità che serviamo”, ha fatto notare il presidente Padoan.
Di seguito le parole cruciali che confermano l’importanza che UniCredit continui a espandersi, a beneficio di tutta l’Europa:
“Consolidando la presenza nei mercati europei che serviamo e capitalizzando sulla creazione di banche continentali, noi – come gruppo bancario – possiamo svolgere un ruolo cruciale nel rendere l’Europa più competitiva, supportando al meglio le imprese e servendo in modo efficiente i clienti retail, affinché i loro risparmi vengano veicolati nell’economia. Abbiamo, infatti, la possibilità di far leva sulla nostra rete bancaria paneuropea, sulla strategia, l’energia e l’ambizione per aiutare il nostro continente a uscire da questi anni di stagnazione e di stallo ed entrare in una nuova era di prosperità che ponga l’Europa sullo stesso piano competitivo degli Stati Uniti”.
Sottolineata la presenza di UniCredit nel mercato tedesco:
“Svilupperemo la forza del nostro profilo internazionale, avendo già costruito solide basi in due mercati chiave come Italia e Germania, confermando il valore del nostro status di Banca paneuropea”, ha continuato Padoan, aggiungendo che “siamo ora pronti a intraprendere le azioni necessarie per rafforzare ulteriormente la nostra posizione – ad esempio, attraverso l’innovazione tecnologica – e ottenere risultati sostenibili, affinché anche i clienti e le comunità che serviamo possano affrontare questi tempi difficili. L’impegno verso di loro rimane al centro di tutto ciò che facciamo”. Insomma, “ ci sono grandi traguardi per noi all’orizzonte, se sapremo cogliere questa opportunità adesso”, ha concluso il presidente di UniCredit Pier Carlo Padoan.
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