Uno degli uffici pubblici più importanti d’Italia assume nel 2025, ecco come candidarsi

Simone Micocci

30 Dicembre 2024 - 18:00

Pubblicato un nuovo bando di concorso Inps. Ecco chi può partecipare, quali sono le prove e come inviare la domanda.

Uno degli uffici pubblici più importanti d’Italia assume nel 2025, ecco come candidarsi

Con oltre 23 mila dipendenti, l’Inps è sicuramente uno degli uffici pubblici più importanti d’Italia, in quanto oltre a garantire il riconoscimento delle prestazioni previdenziali, si occupa anche di assicurare il sostegno economico in favore delle fasce di popolazione più deboli, attraverso prestazioni di natura assistenziale, come pure un sostegno al reddito in favore dei lavoratori in caso di sospensione o interruzione del rapporto di lavoro.

Lavorare per l’Inps è non solo occasione per costruire una carriera stabile ma anche per ricoprire un ruolo di prestigio presso uno degli enti pubblici (non economici) fondamentali ai fini del corretto funzionamento di tutto l’apparato statale.

A tal proposito, l’Inps ha in programma per il 2025 l’assunzione di oltre 1.000 persone e la buona notizia è che per una parte di questi la selezione è già iniziata.

Proprio nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato un bando di concorso per il reclutamento di 781 specialisti delle aree psicologiche e sociali, figure che andranno a rafforzare le competenze professionali interne all’Istituto al fine di valutare e assistere le persone con disabilità, obiettivo essenziale anche alla luce della riforma che già nel 2025 porterà all’introduzione della Prestazione Universale per i più anziani.

Vediamo quali sono i requisiti per partecipare e le prove da sostenere, focalizzandoci poi sulle istruzioni utili alla presentazione della domanda di iscrizione al concorso Inps.

I requisiti per il nuovo concorso Inps

Per partecipare al concorso indetto dall’Inps per 781 posti come psicologi e assistenti sociali, è necessario soddisfare specifici requisiti. Intanto è richiesta la cittadinanza italiana, di uno Stato membro dell’Unione Europea o comunque conforme alle disposizioni del decreto legislativo n. 165/2001.

L’età minima per accedere è di 18 anni, senza limiti massimi specificati. Per quanto riguarda il titolo di studio, per candidarsi è necessario aver conseguito una laurea, triennale o magistrale, in Scienze del Servizio Sociale o in Psicologia. È inoltre obbligatoria l’iscrizione al rispettivo albo professionale: quello degli Assistenti Sociali o quello degli Psicologi, a seconda del percorso di studi.

Per quanto riguarda gli altri requisiti riguardano l’idoneità fisica all’impiego, il godimento dei diritti civili e politici e l’assenza di destituzioni o licenziamenti da precedenti incarichi pubblici per motivi disciplinari. Tutti quei requisiti, quindi, generalmente richiesti per prendere parte a un concorso pubblico.

E attenzione, perché, ai fini di ricevere le comunicazioni ufficiali, a ogni candidato è richiesto il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale.

Le prove di concorso

Il concorso Inps per specialisti delle aree psicologiche e sociali si articola in quattro fasi.

Come da consuetudine si parte da una prova preselettiva che si terrà solo se il numero di candidati supera le 3.500 unità (il che è quasi scontato che sia così). Questa consiste in un test a risposta multipla che valuta conoscenze su materie relative alla prova scritta, oltre a competenze in lingua inglese e informatica. Il punteggio ottenuto in questa fase non incide sulla graduatoria finale, ma serve a selezionare i migliori 2.300 candidati per la fase successiva, tenendo conto di eventuali ex aequo e dei candidati esentati ai sensi della normativa vigente.

La seconda fase consiste in una prova scritta, dove bisognerà rispondere a domande, in forma multipla o sintetica, su materie come psicologia generale, sociologia generale, legislazione sociale e normativa relativa alla riforma della disabilità. È fondamentale ottenere un punteggio minimo di 21 su 30 per accedere alla fase successiva.

La terza prova è un colloquio orale, che approfondisce le stesse materie trattate nella prova scritta, includendo una verifica delle competenze tecnico-professionali, attitudinali e relazionali. Durante il colloquio vengono discussi casi pratici e si valuta la padronanza della lingua inglese e delle competenze informatiche. Anche in questo caso, il punteggio minimo per superare la prova è 21 su 30.

Infine, vi è una valutazione dei titoli, che tiene conto del voto di laurea, di eventuali master o dottorati e delle esperienze professionali rilevanti nel campo psicologico o sociale. I titoli possono contribuire a un punteggio massimo di 15 punti nella graduatoria finale.

A tal proposito, per affrontare al meglio il concorso, è consigliabile studiare in modo approfondito le materie previste dal bando. È utile integrare la preparazione teorica con esercitazioni pratiche, come quiz a risposta multipla e simulazioni delle prove, e dedicare sessioni specifiche per migliorare le competenze linguistiche e digitali. Manuali aggiornati, simulatori online e tutor digitali rappresentano strumenti preziosi per pianificare lo studio e acquisire familiarità con le modalità delle prove.

Come candidarsi

La candidatura deve essere inoltrata esclusivamente online attraverso il portale ufficiale InPA, nella sezione dedicata al concorso, al quale ricordiamo si può accedere con le credenziali Spid o in alternativa con la Carta d’identità elettronica.

I candidati possono compilare la domanda in più riprese, avendo cura di salvare le modifiche, ma sarà presa in considerazione solo l’ultima versione inviata. Una volta completata la domanda, è necessario stampare e conservare la ricevuta di invio.

Le candidature devono essere presentate entro il 22 gennaio 2025.

Per maggiori dettagli potete scaricare il bando di concorso che trovate di seguito.

Bando Inps per 781 unità di Specialisti delle aree psicologiche e sociali
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