Twitter è un covo di democratici, andrebbe portata in tribunale. È il social dei cinguettii il bersaglio odierno del presidente statunitense.
Un covo di democratici. Così un particolarmente prolifico Donald Trump oggi ha definito Twitter, Google e gli altri giganti del web. “Quello che fa Twitter –ha detto The Donald nel corso di un’intervista concessa alla Fox – è semplicemente terribile”.
“(I colossi del web, ndr) dovrebbero essere citati in giudizio per le loro azioni contro i pregiudizi”. “Sono tutti democratici, se domani dovessi annunciare di esser diventato un democratico liberale, guadagnerei cinque volte più follower”.
Dopo un tonfo nel pre-mercato, le azioni Twitter al momento quotano in rialzo dell’1,35% a 35,19 dollari portando il saldo trimestrale al +6,3% e quello a sei mesi al +22,7%.
Trump: per me è difficile diffondere messaggi su Twitter
Dalle elezioni del 2016, Twitter e Facebook hanno adottato misure per rimuovere commenti e account che incitano all’odio.
“Quello che mi hanno fatto su Twitter è incredibile: ho milioni e milioni di follower e loro rendono molto difficile alle persone collegarsi con me e per me è molto difficile diffondere messaggi”.
Particolarmente attivo sul social dei cinguettii, Trump ha più volte violato i regolamenti. Non sono arrivate sanzioni a causa del suo ruolo pubblico.
Cruz: società hi-tech censurano discorsi politici
Le accuse di Trump non si discostano molto da quelle pronunciate dal Senatore Ted Cruz che ha accusato Google, Facebook e Twitter “di censurare i contenuti conservatori”. Le tre società sono state minacciate “di controlli a livello federale per far sì che i messaggi siano trattati in modo equo”.
“Se le compagnie tecnologiche utilizzano il loro monopolio per censurare i discorsi politici, credo ci siano gli estremi per chiamare in causa le autorità antitrust”, ha detto Cruz un paio di mesi fa nel corso di un’audizione.
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