Vacanze di Pasqua, boom di truffe online: come riconoscerle e cosa fare

Ilena D’Errico

29 Marzo 2024 - 20:31

Sempre più numerose le truffe online a danno dei consumatori che prenotano le vacanze di Pasqua, soprattutto per le offerte last-minute. Ecco come riconoscerle e cosa fare.

Vacanze di Pasqua, boom di truffe online: come riconoscerle e cosa fare

Ogni anno la solita storia, non fa eccezione la Pasqua 2024: le truffe online sono sempre di più e i consumatori devono stare particolarmente all’erta. Una categoria particolarmente a rischio è il settore viaggi, con le numerose vacanze brevi prenotate in questo periodo, spesso con promozioni last-minute che facilitano il raggiro dei clienti.

È altrettanto pieno di piattaforme, agenzie e strutture ricettive che operano in totale onestà, anche proponendo formule last-minute che non hanno nulla a che vedere con le truffe. Anche loro, al pari dei consumatori, sono estremamente danneggiati da queste pratiche, perdendoci in termini di reputazione e poi economici.

Per questa ragione Alberto Yates, direttore regionale di Booking.com, ha intrapreso una collaborazione con la polizia postale per aumentare la sicurezza in merito alla prenotazione dei viaggi attraverso l’informazione e l’assistenza. Vediamo quindi quali sono i consigli per difendersi dalle truffe e per riconoscerle.

Proteggere le informazioni personali

La polizia postale insiste particolarmente sulla necessità di proteggere le informazioni personali quando si vuole prenotare un viaggio, un biglietto aereo o una struttura ricettiva. Prima di inserire i propri dati è fondamentale controllare che il sito web utilizzato sia quello ufficiale e che faccia riferimento a una compagnia intermediaria autorizzata o a un’esistente struttura ricettiva.

Controllare accuratamente foto, recensioni e url del sito di riferimento può essere di aiuto. Attenzione anche al mezzo con cui si condividono le proprie informazioni, social network ed sms non sono certo da preferire, piuttosto è meglio optare per il sito web dell’esercente o attraverso un indirizzo di posta certificata.

Occhio ai mezzi di pagamento

Quando non è possibile pagare il viaggio una volta arrivati a destinazione, opzione che è sempre più rara visti i rischi per le strutture stesse, è indispensabile provvedere a utilizzare metodi tracciabili, magari attraverso un bonifico con specifica causale. Questo metodo, oltre alla prova di pagamento per una futura rivalsa, permette anche di conoscere l’intestazione del conto corrente a cui si indirizza il pagamento per una maggiore sicurezza.

Soprattutto per il pagamento, bisogna affidarsi esclusivamente a siti sicuri e affidabili, verificando che siano autorizzati a operare, evitando con cura qualsiasi metodo di pagamento alternativo, difficilmente dimostrabile o con importo e condizioni non chiare. Verificare con il proprio istituto di credito che i pagamenti online avvengono con autenticazione a due fattori è un ottimo modo per diminuire il rischio di sottrazioni indesiderate o diverse.

Attenzione ai siti web fasulli

Verificare con attenzione di rivolgersi a un sito web sicuro può non essere sufficiente, perché molte truffe online giocano su questo meccanismo attraverso reindirizzamenti e pagine internet simili a quelle ufficiali ma artificiose. Ancora una volta, bisogna controllare accuratamente l’indirizzo url affinché corrisponda all’originale in ogni passaggio. Anche l’estetica della pagina può dare sospetto in questo senso, perciò non farsi prendere dalla fretta è d’obbligo.

Infine, soprattutto se le offerte prevedono un tempo massimo per concluderle, è opportuno assicurarsi che l’importo del pagamento resti il medesimo in ogni passaggio. Non è raro, nel campo delle truffe, che il totale salga vertiginosamente dopo aver inserito i dati di pagamento, un attimo prima del click finale.

Altre truffe pasquali

Nonostante il settore viaggi e vacanze sia quello più colpito dalle truffe di Pasqua, in questo periodo è facile imbattersi anche in altri spiacevoli raggiri collegati al periodo festivo. Le più comuni sono senza dubbio le raccolte di beneficenza fasulle, a cui seguono voucher e buoni con finte promozioni per le quali è richiesto un pagamento o l’inserimento dei dati di una carta di credito.

In entrambi i casi è fondamentale verificare che le iniziative esistano davvero, controllando presso gli enti di beneficenza e gli esercenti che hanno rilasciato il presunto buono. In ogni caso, valgono comunque le regole di prudenza appena viste sopra.

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