Arriva l’attesa approvazione del vaccino anti-Covid targato AstraZeneca, ma è giallo sulla somministrazione agli anziani
Arriva da parte dell’AIFA l’attesa approvazione del vaccino anti-Covid targato AstraZeneca.
Una luce verde che rende di fatto il preparato somministrabile anche in Italia, ma che desta attenzione anche per le raccomandazioni che la stessa Agenzia Italiana del Farmaco ha prodotto a margine del via libera.
Queste ultime sottolineano infatti la mancanza di dati sufficienti relativi alle fasce d’età più avanzate; motivo per il quale resta consigliabile - sottolinea l’AIFA - utilizzare il vaccino solo negli under 55.
Va comunque specificato che l’approvazione dà ufficialmente assenso all’utilizzo su tutte le fasce d’età, ma le note d’utilizzo non possono essere certo ignorate e sembrano destinate a far discutere molto nei prossimi giorni, con l’eventualità che si vada verso la scelta di procedere a una somministrazione con alcuni limiti.
Vaccino AstraZeneca: luce verde dell’AIFA
È stata la Commissione tecnico scientifica dell’AIFA a dare l’approvazione per l’utilizzo del vaccino anti-Covid targato Università di Oxford-AstraZeneca per tutte le fasce d’età.
Ma la stessa Commissione ha espresso, nelle raccomandazioni a margine, l’invito a non somministrare il preparato agli over 55, viste le statistiche non sufficienti a fornire garanzie circa l’effettiva efficacia, ma soprattutto gli eventuali effetti collaterali.
In attesa di un inserimento nel programma vaccinale italiano, la vicenda è destinata di sicuro a far discutere. Le ultime dichiarazioni del ministro della Salute Roberto Speranza assicuravano, con l’arrivo del vaccino AstraZeneca, “l’ingresso in una fase espansiva della vaccinazione, nella quale servirà tutto il personale che abbiamo selezionato”.
Ma allo stesso tempo invitava al massimo della prudenza sulle osservazioni riguardo al preparato prodotte dall’AIFA, visto quanto sta accadendo anche in Germania.
“Dobbiamo stare molto attenti a quello che ci dirà Aifa: anche in altri Paesi europei le agenzie nazionali danno dato indicazioni abbastanza stringenti, come la Germania che ha autorizzato l’utilizzo del vaccino fino a 65 anni”.
Resta quindi da capire il tipo di utilizzo che verrà scelto sul territorio italiano, considerando che la sicurezza mostrata dai dati relativi ai vaccini Moderna e Pfizer potrebbe consentire al vaccino AstraZeneca di venire effettivamente somministrato solo a determinate fasce d’età.
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