Vaccino anti-Covid in primo piano in questo inizio 2021: AstraZaneca-Oxford ha annunciato un piano accelerato di produzione delle dosi. A chi sono destinate?
Vaccino AstraZeneca-Oxford in corsa nella produzione delle dosi.
Mentre l’Europa tutta è alle prese con la campagna di vaccinazione anti-Covid a marchio Pfizer-BioNtech, il timore è che la disponibilità dell’unico trattamento finora approvato nel vecchio continente non sia sufficiente per coprire le richieste.
Dai sanitari agli anziani fino ai malati cronici e al resto della popolazione, le nazioni stanno pianificando la somministrazione delle dosi: la produzione reggerà la domanda in forte pressione?
L’allarme è scattato con l’annuncio lanciato dalla tedesca BioNtech: il suo ritmo produttivo non coprirà la richiesta impellente di dosi in Europa. Come fare?
Intanto, il vaccino AstraZeneca-Oxford ha accelerato: 2 milioni di dosi pronte ogni settimana. Per un solo Paese (per ora): quale?
AstraZeneca corre: 2 milioni di dosi a settimana. Regno Unito pronto
Secondo il Times, circa 2 milioni di dosi di vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e AstraZeneca saranno fornite ogni settimana entro la metà di gennaio nel Regno Unito.
“Il piano è quindi quello di svilupparlo abbastanza rapidamente: entro la terza settimana di gennaio dovremmo arrivare a 2 milioni a settimana”, stando al rapporto della multinazionale.
Il progetto di produzione arriva dopo che a Lonfra è stato approvato il vaccino Oxford-AstraZeneca, sperando che un’azione rapida aiuterà ad arginare un’ondata record di infezioni accelerata da una forma altamente contagiosa del virus.
Il primo ministro Boris Johnson ha ordinato 100 milioni di dosi per il Paese come parte di un accordo con la società. L’azienda aveva detto che mira a fornire milioni di iniezioni nel primo trimestre, aggiungendo che le prime vaccinazioni dovrebbero iniziare quest’anno.
Il Regno Unito, che ha registrato più di 50.000 nuovi casi giornalieri negli ultimi quattro giorni, sta affrontando una rapida diffusione di una variante molto più infettiva del coronavirus.
Intanto, la notizia sulla corsa produttiva del vaccino AstraZeneca è risuonata anche in Europa. Qui l’EMA non ha ancora dato il suo via libera al trattamento sperimentato con l’Università di Oxford. A quando l’autorizzazione?
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