Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, annuncia che le dosi pediatriche per vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni contro il Covid dovrebbero arrivare dal 23 dicembre.
La vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni partirà prima di Natale. Probabilmente dal 23 dicembre: è questa la data indicata per l’arrivo delle dosi pediatriche contro il Covid-19. Ad annunciarlo è Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico-scientifico.
La data indicata da Locatelli per la vaccinazione dei bambini a Sky Tg24 è comunque indicativa e non si ha una certezza assoluta sull’inoculazione delle prime dose. Ricordiamo, comunque, che per i bambini al di sotto dei 12 anni non vige alcun obbligo di green pass e di super green pass.
Locatelli sul vaccino a bambini 5-11 anni
Locatelli assicura che sul vaccino ai bambini non si è deciso troppo in fretta e che il pronunciamento dell’Ema è quindi corretto. Inoltre il coordinatore del Cts anticipa che si sta valutando l’ipotesi di creare delle aree pediatriche apposite per la vaccinazione dei bambini all’interno degli hub.
Perché vaccinare i bambini
A spiegare perché vaccinare i bambini ci pensa Carlo Federico Perno, responsabile di microbiologia e diagnostica di immunologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Parlando con Adnkronos Salute afferma che i bambini devono essere vaccinati sia per proteggerli sia per aumentare l’immunizzazione di massa in Italia.
Nello specifico Perno spiega: “Siamo quasi arrivati al 90% degli italiani vaccinati e quindi da quel lato il virus trova ostacoli, mentre oggi non li trova negli under 12”. Motivo per cui bisogna proteggere anche i più piccoli, a suo giudizio.
Crisanti contrario a vaccinazione immediata bambini
Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, in un’intervista al Corriere dice di non essere contrario a vaccinare i bambini ma si definisce “attendista”. A suo giudizio non c’è fretta e sarebbe meglio aspettare un paio di mesi, quando avremo i dati da Israele, dove le vaccinazioni pediatriche sono partite prima.
I dubbi sul vaccino agli under 12
Crisanti esprime dubbi basandosi sul fatto che l’autorizzazione dell’Ema al vaccino è “basata su uno studio che ha coinvolto circa 2mila bambini, una casistica limitata”. Da qui il microbiologo esprime i suoi dubbi e afferma: “Se fossi un genitore aspetterei, ma solo per essere più confortato in una scelta così importante”.
Qualche perplessità viene espressa anche da Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri, intervistato dal Fatto Quotidiano. Garattini spiega che se gli adulti fossero tutti vaccinati ci sarebbe meno fretta di vaccinare i bambini ma anche lui sottolinea come i dati a disposizione siano pochi e consiglia di valutare prima cose succede in Israele e negli Stati Uniti, dove si è già partiti con la vaccinazione nella fascia 5-11 anni.
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