Un piano globale per vaccinare anche i Paesi più poveri: il G7 stanzia altri 7,5 miliardi di dollari per l’immunizzazione. Perché è davvero urgente un vaccino per tutti.
Un piano globale per il vaccino è urgente. Questo è stato ribadito, anche dall’Italia rappresentata dal nuovo presidente del Consiglio Draghi, nel corso della riunione G7 sulla salute.
Le grandi potenze mondiali, già alle prese con la campagna vaccinale per la loro popolazione, non possono trascurare quella che potrebbe essere la prossima minaccia: un mondo disomogeneo nella immunizzazione.
Cosa hanno promesso gli Stati del G7 per un piano globale sulla distribuzione del vaccino? E quanto darà l’Italia?
7,5 miliardi in più per vaccinare il mondo: la sfida
La sfida globale ora è soltanto una: vaccinare la popolazione mondiale. Non si può restare indifferenti alla disuguale distribuzione delle dosi, con i Paesi a maggiore reddito in piena campagna di immunizzazione e altri senza nemmeno una iniezione eseguita.
Lo ripetono da tempo OMS e ONU: senza una solidarietà globale per la salute il Covid non sarà sconfitto. Se la pandemia non ha avuto confini e ha riguardato tutto il mondo, anche le cure dovranno essere per tutti.
Il rischio è grave: lasciare intere nazioni senza immunizzazione e consentire al virus di continuare e variare e propagarsi. Portando nuova insicurezza.
In questa cornice di rinnovato allarme, il G7 virtuale di ieri, 19 febbraio, si è impegnato con 7,5 miliardi di dollari in più da destinare ai programmi anti-Covid dell’Oms, Covax e Act-A.
Chi e quanto finanzierà il piano globale vaccini?
La promessa di ampliare al più presto il raggio di popolazione vaccinata si sta concretizzando. Dopo il vertice del G7 Salute, infatti, sono giunti significativi impegni ad aumentare il budget per immunizzare tutti.
Chi donerà di più? Nel dettaglio, l’Unione Europea raddoppierà il contributo a Covax raggiungendo 1 miliardo di euro. Inoltre, Ursula von der Leyen ha annunciato che i 100 milioni di euro saranno destinati alla campagna di vaccinazione in Africa.
Gli USA di Joe Biden, tornato sulla scena internazionale con il nuovo volto della cooperazione e della difesa dei diritti umani, metterà a disposizione ben 4 miliardi di dollari per i vaccini nel mondo.
Aumenterà il suo impegno anche la Germania, con lo stanziamento di ulteriori 1,5 miliardi di euro per la causa. Dal Regno Unito c’è la promessa di donare le dosi in eccesso, oltre a mantenere i 600 milioni di euro già predisposti da Johnson.
Solidarietà massima anche dalla Francia, con Macron che ha insistito sul donare con celerità 13 milioni di dosi di vaccino all’Africa per immunizzare 6,5 milioni di medici e sanitari.
E l’Italia? Il nostro Paese sta ancora valutando come incrementare il finanziamento alla campagna anti-Covid nel mondo. Sarà uno dei primi grandi impegni del Governo Draghi a livello internazionale, mentre l’ex banchiere si prepara agli eventi del G20 che si svolgerà in Italia.
Tra i temi in primo piano anche la lotta alla pandemia con un piano globale per la vaccinazione.
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