Secondo il governo di Cuba, uno dei vaccini prodotti sull’isola si sarebbe rivelato efficace al 92%. Un risultato vicino a quelli a mRNA sviluppati negli Stati Uniti.
Il vaccino cubano Abdala si è rivelato efficace al 92,28% contro il coronavirus nei test avanzati, ha comunicato il governo dell’isola. La notizia è arrivata qualche giorno dopo l’annuncio che un altro vaccino locale, Soberana 2, è efficace al 62% con soltanto due delle sue tre dosi.
Cuba, il cui settore di biotecnologie esporta vaccini da decenni, ha attualmente cinque candidati vaccini contro il coronavirus. Sono tutti vaccini proteici, basati cioè su proteine o frammenti di proteine del capside virale che, immessi nell’organismo, producono una risposta immunitaria. Un vaccino simile è quello prodotto da Novavax, che ha anch’esso rivelato un’efficacia di oltre il 90% contro il virus.
Cuba, vaccino efficace al 92% contro il Covid
“Colpiti dalla pandemia, i nostri scienziati dell’Istituto Finlay e del Centro per l’ingegneria genetica e le biotecnologie hanno superato tutti gli ostacoli e ci hanno dato due vaccini molto efficaci”, ha scritto il presidente Miguel Diaz-Canel su Twitter.
Gli annunci sono arrivati dalla compagnia biofarmaceutica statale BioCubaFarma, che controlla Finlay, produttore di Soberana 2, e dal Centro di ingegneria genetica che ha sviluppato Abdala.
Entrambi i vaccini dovrebbero ricevere presto l’autorizzazione all’uso d’emergenza dell’agenzia sanitaria nazionale. Una notizia molto attesa, perché Cuba, che nel corso della prima, tremenda ondata ha inviato in aiuto un team di medici in Italia, sta ora affrontando il peggior momento della pandemia di Covid-19.
La vaccinazione a Cuba è già iniziata in massa: quasi un cittadino su 10 è pienamente vaccinato. Ad Havana, dove la campagna vaccinale è iniziata con Abdala da circa un mese, i casi giornalieri si sono dimezzati secondo i dati ufficiali.
In totale, Cuba ha riportato quasi 170.000 casi di Covid-19 e 1.170 morti su una popolazione di 11 milioni di persone.
Vaccino cubano, due candidati vicini all’autorizzazione
Il Paese comunista ha deciso di non importare vaccini esteri, ma di affidarsi ai propri. Una scommessa rischiosa, ma che a questo punto sembra essere andata a buon fine: Cuba potrebbe generare utili grazie alle esportazioni di vaccini, consolidando al tempo stesso la propria reputazione scientifica.
Diversi Paesi nel mondo, come Argentina, Giamaica, Messico, Vietnam e Venezuela, hanno già manifestato interesse ad acquistare i vaccini cubani. L’Iran ha iniziato a produrre il Soberana 2 per condurre dei test.
Cuba avrebbe una capacità produttiva di 90 milioni di vaccini anti-Covid all’anno.
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